CROTONE Emergono particolari sempre più inquietanti riguardo l`odissea subita dai 142 migranti rimasti per un giorno ed una notte al largo di Crotone su un barcone alla deriva prima di essere soccorsi da una motovedetta della Guardia costiera.
Oltre a subire percosse e maltrattamenti, con pugni, calci e colpi con l`impugnatura di un coltello, i migranti sono stati derubati dagli scafisti dei pochi soldi di cui erano in possesso. A riferirlo al personale della Squadra mobile di Crotone sono stati gli stessi immigrati grazie alle cui dichiarazioni è stato possibile individuare i quattro scafisti del barcone l`ultimo dei quali, Emad Abdalla, egiziano, è stato individuato e fermato oggi.
Abdalla, così com`era accaduto per gli altri tre scafisti fermati martedì scorso, è stato individuato nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, dove si era confuso con i migranti. Sono stati gli stessi migranti, tra l`altro, a riferire agli investigatori che era stato proprio Abdalla a comunicare, con un telefono satellitare, le coordinate geografiche del barcone in avaria per attivare i soccorsi.
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