Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 16:39
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

"Spariti" gli indennizzi per i pazienti danneggiati dalle trasfusioni

REGGIO CALABRIA “La Regione non è assolutamente in grado di tutelare i soggetti deboli che attendono il rispetto e la garanzia dei loro diritti”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del…

Pubblicato il: 15/12/2013 – 14:45
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
"Spariti" gli indennizzi per i pazienti danneggiati dalle trasfusioni

REGGIO CALABRIA “La Regione non è assolutamente in grado di tutelare i soggetti deboli che attendono il rispetto e la garanzia dei loro diritti”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione. “Sono ormai migliaia in Calabria – prosegue Guccione – le persone danneggiate da complicanze di tipo irreversibile causate da vaccinazioni obbligatorie o da trasfusioni, per le quali la legge ha previsto un apposito indennizzo. Da quattro mesi la Regione non eroga loro quanto previsto dalla legge, poiché mancano i fondi (due milioni e mezzo di euro) che servirebbero a coprire gli indennizzi di tutto il 2013. Lasciare senza tutele migliaia di persone che riescono a sopravvivere solo grazie all`indennizzo previsto dalla legge 210 del 1992 e che, per continuare a stare in vita, sono costrette ogni giorno a subire un calvario umano e sanitario che impedisce loro qualsiasi attività lavorativa, costretti come sono a doversi sottoporre a trasfusioni di sangue che durano diverse ore, è un`ignominia insopportabile, assurda e disumana”.
“Il fatto – prosegue il consigliere regionale del Pd – è ancor più grave e scandaloso se si pensa che questa situazione era stata già ampiamente prospettata al dipartimento della Salute e delle Politiche sanitarie della Regione nel mese di maggio scorso. In quell`occasione si evidenziò che il ritardo dei pagamenti avrebbe comportato un notevole aggravio di spesa per i contenziosi che ne sarebbero scaturiti. Sempre in quell`occasione si fece rilevare che la giunta Scopelliti non aveva adempiuto neanche al pagamento delle rivalutazioni dell`indennità integrativa speciale, in esecuzione alla sentenza della Corte Costituzionale numero 239/2011, per mancanza dei fondi necessari e che tale situazione avrebbe fatto ulteriormente lievitare gli oneri a carico della Regione. Da allora, però, non si è mosso nulla. Scopelliti e la sua giunta, che ci hanno ormai abituati ad azioni che penalizzano i più deboli e favoriscono i più forti, continuano a rimanere sordi ed indifferenti, facendo finta di non sapere e di non vedere”.
“E` giunto il momento – conclude Guccione – che si faccia finalmente chiarezza sull`utilizzo delle somme in questione. Che fine hanno fatto questi fondi, considerato che quella degli indennizzi è una voce ormai storicizzata e largamente prevista nei bilanci regionali? In attesa di conoscere i motivi che sono alla base di questa situazione assurda, disumana e indecente, chiediamo con determinazione che si avviino immediatamente i necessari provvedimenti amministrativi per la copertura delle indennità dal 2013 e per il reperimento dei fondi necessari a coprire tutto il 2014”. (0020)

Argomenti
Categorie collegate

x

x