È crisi per la “Abramo printing”

CATANZARO Anche il gruppo Abramo entra in crisi e annuncia l`avvio della procedura di cassa integrazione a zero ore. È quanto si apprende da un nota di Fabio Guerriero, segretario della Uil-Com Calabria. In particolare il provvedimento interesserà 84 lavoratori “Abramo Printing” e “Logistics” ma potenzialmente, per Guerriero, potrebbe nei prossimi mesi coinvolgere «ulteriori 66 per un totale di 150 dipendenti, circa il 70 per cento dell’azienda». Da qui la preoccupazione dell`esponente sindacale. «La messa in cassa integrazione dei lavoratori  – sottolinea Guerriero – è una doccia fredda su tante famiglie che vedono spalancarsi le porte dell`incertezza per un futuro occupazionale in bilico, preoccupazioni che si ripercuoteranno sulla qualità della vita e la serenità di decine di persone». E a destare ancor più allarme è la circostanza che a cadere sotto il colpi della crisi sia un`impresa storica come l`holding Abramo. «Un’azienda con oltre cento anni di storia che attiva le procedure di cassa e che prospetta scenari ancor peggiori per il 2014 – denuncia il segretario regionale della Uil-Com – è un campanello di allarme che non può rimanere inascoltato. Sin da subito mi muoverò, di concerto con le altre organizzazioni, al fine di ricercare con l`azienda soluzioni non traumatiche che vedano nel transitorio una rotazione equa dei lavoratori in cassa al fine di attenuare e spalmare il disagio della riduzione dello stipendio sulla totalità dei dipendenti». Inoltre Guerriero sollecita, per uscire dalla crisi, «l`azienda a ricercare percorsi condivisi per uscire dalla crisi e non come si è fatto sin oggi con iniziative unilaterali. È bene far presente che nel corso della assemblea è emerso che dopo la riunione del 30 dicembre è giunta in azienda una proposta di acquisito di ramo di azienda che mira a scongiurare il proseguo dell`utilizzo della cassa integrazione, risolvendo, di fatto, i problemi di esubero oggi rappresentati dall`attuale compagine societaria. La Uil-Com  – conclude – su questi temi cruciali della vertenza chiede ai rappresentanti l`azienda un nuovo confronto costruttivo e a “carte scoperte”, che faccia chiarezza sul futuro di 246 lavoratori della Abramo». (0090)