Arriva l`accreditamento per la Campanella

È arrivato l`accreditamento per la Fondazione Campanella che autorizza, l`ormai struttura sanitaria privata, per le specialità di Oncologia medica e chirurgica per 35 posti letto. Si chiude così una prima fase del riassetto del centro oncologico catanzarese decisa con la legge regionale 63 del 2012. Già questa estate la nuova organizzazione della Campanella aveva superato l`esame della Commissione per gli accreditamenti dell`Asp di Crotone competente in ordine al possesso dei requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi richiesti. Ora, dopo la risoluzione di alcuni problemi tecnici, si è aggiunto il nuovo tassello.
Al momento, però, tra i corridoi del centro oncologico tutto resta immutato. Bisognerà vedere come saranno riorganizzate le unità non oncologiche che saranno trasferite sotto la gestione del policlinico universitario, che fine faranno i day hospital e soprattutto resta irrisolto il nodo del personale.
L`1 ottobre scorso il governatore Giuseppe Scopelliti aveva siglato con gli allora due sub commissari Pezzi e D`Elia, il sindaco Abramo, il dg dell`Asp catanzarese Mancuso e il rettore Quattrone un`intesa sul futuro del centro oncologico. Secondo quell`accordo la Campanella potrà «svolgere attività di ricerca in campo oncologico e partecipare al percorso formativo del corso di laurea in Medicina e delle professioni sanitarie dell`università Magna Graecia».
Per quanto riguarda il personale in esubero (circa 160 unità) l`intesa prevedeva «la costituzione da parte dell`Azienda Mater Domini, dell`Azienda Pugliese-Ciaccio, dell`Asp, della Regione, e dell`università di Catanzaro di una società a capitale interamente pubblico retta secondo l`istituto dell`in house providing e apprestata per fornire servizi di natura strumentale agli enti soci. Nelle more della definizione di quanto sopra, il personale della Fondazione Campanella continuerà a prestare la propria opera presso la fondazione stessa». Su tutto questo il Tavolo Massicci ha già espresso le sue perplessità.
Insomma, la strada per la salvezza della Campanella è ancora in salita. (0080)