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ORRORE A CASSANO | Il tragico destino di Cocò

A tre anni Cocò aveva già conosciuto il carcere. Ci era finito quando i carabinieri avevano arrestato il padre e la madre, figlia di Giuseppe Iannicelli. Alla donna erano stati concessi dapprima i do…

Pubblicato il: 19/01/2014 – 16:39
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ORRORE A CASSANO | Il tragico destino di Cocò

A tre anni Cocò aveva già conosciuto il carcere. Ci era finito quando i carabinieri avevano arrestato il padre e la madre, figlia di Giuseppe Iannicelli. Alla donna erano stati concessi dapprima i domiciliari, ma la misura le era stata aggravata dopo che aveva infranto le restrizioni imposte dall`autorità giudiziaria. Per il piccolo Cocò si erano così aperte le porte del carcere della sezione femminile di Castrovillari. La sua triste vicenda balzò agli onori delle cronache quando il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, segnalò che il piccolo era stato tenuto per tutta la durata dell`udienza di un processo nella gabbia dell`aula bunker assieme alla madre. Un episodio che Corbelli definì <>. La sua battaglia aveva portato il presidente del Tribunale castrovillarese a concedere nuovamente la misura dei domiciliari il 22 dicembre 2012. Pochi mesi dopo però la madre chiese di poter portare i figli dal marito detenuto. Davanti al rigetto delle richieste, la donna aveva lasciato i domiciliari senza permesso per raggiungere il carcere in cui era detenuto il marito. Una visita che le è costata un nuovo arresto. Tornata dietro le sbarre la madre, il piccolo Cocò venne affidato al nonno con cui ha condiviso gli ultimi giorni della sua breve esistenza. Franco Corbelli raggiunto telefonicamente ha espresso tutto il suo dolore per il tragico epilogo della vicenda.

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