Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:32
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

La preoccupazione dell`Ordine e del sindacato

CATANZARO «La vicenda che ha coinvolto L`Ora della Calabria, e le pressioni che il direttore responsabile del giornale, Luciano Regolo, afferma di avere subìto dal suo editore e, attraverso lo stesso…

Pubblicato il: 19/02/2014 – 19:48
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
La preoccupazione dell`Ordine e del sindacato

CATANZARO «La vicenda che ha coinvolto L`Ora della Calabria, e le pressioni che il direttore responsabile del giornale, Luciano Regolo, afferma di avere subìto dal suo editore e, attraverso lo stesso editore, anche dallo stampatore, rappresentano plasticamente la situazione di difficoltà, di debolezza e, in qualche caso, di degrado in cui si muove l`editoria calabrese». Lo afferma, in una nota, il presidente dell`Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri.
«Nell`occasione Regolo – aggiunge – ha denunciato il fatto e ha resistito alle pressioni, e non possiamo che essere felici di questo. Il fatto conferma però, purtroppo, che quando la
proprietà di un giornale è legata ad interessi non solo editoriali ma anche in qualche misura direttamente dipendenti da scelte politiche, è facile immaginare a quali e quante pressioni
un direttore o una redazione siano quotidianamente sottoposti e quanto sia difficile difendere lo spazio di libertà che la stampa deve avere. Nel riaffermare il diritto dei giornalisti a non essere sottoposti a pressioni o censure di alcun genere da
parte di chicchessia ed il diritto dei direttori dei giornali di esseri interpreti della linea editoriale concordata con gli editori e non certo gli “insabbiatori” di questa o quella
notizia, l`Ordine dei giornalisti della Calabria ribadisce la necessità che i giornalisti abbiano sempre e soltanto la propria coscienza, il proprio senso di responsabilità e la propria
deontologia professionale come punti di riferimento nello svolgimento del loro difficile lavoro».  «La libertà di stampa – conclude Soluri – passa attraverso questi punti fermi e non può tollerare intrusioni o pressioni di alcun genere».

LA NOTA DEL SINDACATO Fnsi e Sindacato Giornalisti della Calabria, in una nota, denunciano con preoccupazione e allarme la «vicenda della mancata pubblicazione dell`Ora della Calabria e si pongono al fianco dei colleghi del giornale e dei cittadini che hanno bisogno di una stampa libera da condizionamenti, da censure e da qualsiasi forma di pressione impropria e intimidazione». Il segretario generale della federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, e il vicesegretario della Fnsi e segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, affermano che «un incidente “inquietante” alle rotative, che ha impedito la stampa ieri notte e la diffusione oggi del quotidiano L`Ora della Calabria, getta una luce sinistra sui processi dell`informazione nella regione. Fnsi e Sindacato Giornalisti della Calabria chiedono ad alta voce alle autorità preposte che si faccia presto chiarezza sull`accaduto e si possa restituire serenità a chi fa informazione nella regione, perché l`incidente, se c`è stato davvero, è accompagnato da troppe circostanze ambigue se non oblique. Ricostruire la vicenda vale forse più di ogni timore e di ogni giudizio. Il direttore del giornale, Luciano Regolo, ha infatti denunciato pressioni perché fosse censurato un articolo su un`indagine relativa al figlio del senatore Tonino Gentile, Andrea, sotto inchiesta per presunto abuso d`ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere sul cosiddetto caso dell`Azienda sanitaria provinciale di Cosenza».
«Una discussione, su questo punto, tra il direttore e l`editore – proseguono – sarebbe stata inframmezzata dalla telefonata di uno stampatore, che avrebbe tentato di convincerlo a non pubblicare la notizia, con una metafora solitamente usata per indicare un rischio grave per le persone che si trovano davanti un “cinghiale ferito”. Il fatto è che alle due della notte lo stampatore avrebbe comunicato l`impossibilità a mandare in stampa il giornale per un improvviso guasto alle rotative. L`editore, Alfredo Citrigno, nega censure e dice di aver solo chiesto al direttore la verifica accurata della fondatezza delle notizie sul figlio del senatore Gentile. Lo stampatore, Umberto De Rose, replica negando qualsiasi intervento preventivo e qualsiasi simulazione di incidente alle rotative. Il Comitato di redazione manifesta “sdegno per le pressioni subite dal giornale che ne hanno impedito la pubblicazione”. Ce n`è abbastanza, insomma, per pensare seriamente ai rischi della libertà di stampa e per pensare anche ad altro. Non vorremmo trovarci un giorno ad apprendere che, effettivamente, “a pensar male si fa peccato, ma qualche volta, ci si azzecca”, secondo il detto di andreottiana memoria».

Argomenti
Categorie collegate

x

x