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MEDIA E POTERE | De Rose: «È stato un trappolone»

COSENZA «Sono stato ingenuo. Era tutto un trappolone, e io invece parlavo liberamente. Ma ora chiarirò tutto con i magistrati». Lo dice a Repubblica Umberto De Rose, l`imprenditore e stampatore de L`…

Pubblicato il: 05/03/2014 – 12:14
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MEDIA E POTERE | De Rose: «È stato un trappolone»

COSENZA «Sono stato ingenuo. Era tutto un trappolone, e io invece parlavo liberamente. Ma ora chiarirò tutto con i magistrati». Lo dice a Repubblica Umberto De Rose, l`imprenditore e stampatore de L`Ora della Calabria indagato con l`accusa di violenza privata, per la telefonata con l`editore Alfredo Citrigno per non far uscire la notizia dell`indagine sul figlio dell`ormai ex sottosegrerario Gentile. «Vengo etichettato soprattutto per come mi esprimo – dice -. Perché certi nostri dialetti del sud, a un uditorio nazionale, si sa, subito richiamano i modi di fare di certe associazioni particolari».
«Mi scuso, sono dispiaciuto per il linguaggio. Ma sereno sulla sostanza – aggiunge -. Io ero disteso sul divano a un`ora di notte, in confidenza col giovane editore, Alfredo, che ho visto crescere» e «mi volevo accertare che la notizia fosse fondata sennò ne rispondo pure io. Dall`altro lato, il ragazzo parla un italiano precisino e c`è un direttore che mi registra, e usa tutto per le sue orge mediatiche. Perché? Cosa devo pensare, se non che sia stato un trappolone per abbattere un loro nemico?». (0030)

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