CATANZAROPOLI | Quando il comandante aveva paura di un “controllo”
Che si fosse passato il limite se ne erano accorti da tempo nel Comando dei vigili urbani di via Daniele. Troppe le multe annullate, così tante da rischiare di attirare l`attenzione. E allora proprio…

Che si fosse passato il limite se ne erano accorti da tempo nel Comando dei vigili urbani di via Daniele. Troppe le multe annullate, così tante da rischiare di attirare l`attenzione. E allora proprio il generale Giuseppe Antonio Salerno aveva tentato di mettere un freno (con scarsi risultati a quanto pare). A rivelarlo è una telefonata tra l`ormai ex assessore comunale Massimo Lomonaco e il maggiore dei vigili urbani Salvatore Tarantino.
È l`esponente della giunta Abramo a chiamare per lamentarsi, da quanto si può agevolmente capire dal dialogo una multa che doveva essere annullata è stata, invece, notificata all`amico-elettore del politico. «Salvatò, ficimu na figura e merda cu coso… », esordisce Lomonaco. L`ufficiale tenta di giustificarsi, spiegando di aver seguito la solita procedura: «Ho preparato ricorso e tutto, come il solito, come ti ho detto». Questa volta, però, qualcuno si è messo di traverso: «Se il comandante li boccia, perché non ne vuole più togliere verbali… hai capito». L`assessore insiste e chiede al vigile di tornare dal generale: «Fammi una cortesia, al comandante… me l`ha riportata Massimo…». Tarantino, però, non crede che questa volta si otterrà il risultato: «Lo sai che fa mo, dice e quest`altra e quest`altra… un giorno all`altro gli arriva un controllo…».
Lomonaco a questo punto capisce: «Ma lui ha ragione a guardarsi». Però se proprio il verbale non si pù annuillare «almeno a dirglielo alle persone». E ancora: «ma 100 non è che si possono fare… quando non si può fare l`importante che glielo diciamo prima, che cazza di figura facciamo… Io glielo dicevo già prima guarda che ti arriva a casa, non è stato possibile e pazienza hai capito».