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Consiglio, dimissioni solo annunciate per ora. Al via la modifica dello Statuto

REGGIO CALABRIA La cosa certa è che il consiglio regionale non morirà oggi. Le dimissioni – temute quanto attese – del governatore Scopelliti per ora sono soltanto un annuncio e di conseguenza non so…

Pubblicato il: 31/03/2014 – 14:08
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Consiglio, dimissioni solo annunciate per ora. Al via la modifica dello Statuto

REGGIO CALABRIA La cosa certa è che il consiglio regionale non morirà oggi. Le dimissioni – temute quanto attese – del governatore Scopelliti per ora sono soltanto un annuncio e di conseguenza non sono nella lista dei provvedimenti che l’Aula approverà in serata. Alla fine il pressing degli alleati ha convinto il presidente della Regione a temporeggiare, in modo da dare tempo all’assemblea di varare alcune riforme obbligatorie, oltre che necessarie. Su tutte, la modifica dello Statuto per la riduzione dei consiglieri da 40 a 30 (così come imposto dalla Corte costituzionale) e la nuova legge elettorale. Se Scopelliti avesse notificato al Consiglio le sue dimissioni, il presidente Talarico avrebbe avuto 10 giorni di tempo per convocare una seduta ad hoc per la presa d’atto del provvedimento. Subito dopo il Consiglio si sarebbe sciolto. Per adesso non andrà così, come ha chiarito lo stesso Scopelliti questa mattina. «Le dimissioni – ha detto – saranno depositate nel momento in cui non saranno più d’ostacolo a una serie di procedure in atto al consiglio regionale». È una prima certezza. Altra questione riguarda i tempi.
Scopelliti ha specificato di non essere «intenzionato ad aspettare mesi», fatta salva però la volontà di depositare comunque le dimissioni. «Non c’è nemmeno la necessità spasmodica da parte mia di rituffarmi in campagna elettorale – ha aggiunto il governatore –. È una valutazione che sarà fatta dopo una diagnosi attenta, un’analisi scrupolosa assieme ad Angelino Alfano, già in un incontro fissato per stasera, e alla maggioranza. Non c’è nessuna fretta».
L’intero gruppo consiliare di Ncd in serata dovrebbe raggiungere il segretario del partito a Roma per discutere della situazione regionale e delle future mosse in vista delle elezioni europee. L’impegno capitolino di una costola della maggioranza potrebbe accelerare i lavori del Consiglio in programma per oggi. L’Aula dunque si appresta a varare la modifica dello Statuto, così come programmato prima della condanna di Scopelliti nel processo Fallara, che ha spinto il governatore ad annunciare la sua volontà di lasciare l’incarico in Regione. Il provvedimento prevede la riduzione a 30 consiglieri e l’introduzione della figura del “supplente”: per questa via gli eletti chiamati a fare gli assessori saranno sostituiti in assemblea dai primi esclusi della lista elettorale. Un sistema approntato per garantire la normale dialettica tra maggioranza e opposizione nelle varie commissioni consiliari.
Ma la modifica dello Statuto non è l’unica priorità da affrontare. C’è ancora la nuova legge elettorale in stand by (sul piatto la modifica delle circoscrizioni e il dibattito sulle preferenze) e altri provvedimenti urgenti. A maggio è anche previsto l’assestamento di bilancio, una minimanovra per spalmare 90 milioni di euro per garantire il pagamento degli stipendi dei forestali e degli stessi dipendenti del Consiglio. La somma serve anche per assicurare la copertura di alcuni capitoli di spesa rimasti scoperti nell’ultima finanziaria di dicembre. Se Scopelliti manterrà fede al proposito di non presentare subito le sue dimissioni, il parlamentino calabrese potrebbe anche avere il tempo per concludere le sue riforme e mandare tutti al voto in autunno. In caso contrario bisognerà fare i conti con molti problemi di difficile risoluzione. (0050)

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