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BED & BREAKSEX | «Cibi scaduti dati ai bambini»

Le prostitute garantivano a Francesco Falsetta non solo guadagni facili e cospicui ma erano anche un`ottima “merce” di scambio per ottenere favori o altre agevolazioni. Il gip Abigail Mellace delinea…

Pubblicato il: 14/04/2014 – 15:08
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BED & BREAKSEX | «Cibi scaduti dati ai bambini»

Le prostitute garantivano a Francesco Falsetta non solo guadagni facili e cospicui ma erano anche un`ottima “merce” di scambio per ottenere favori o altre agevolazioni. Il gip Abigail Mellace delinea un quadro inquietante del sistema messo in piedi dall`imprenditore grazie all`appoggio di «esponenti pubblici, uomini delle istituzioni e delle forze dell`ordine». Le indagini su questi ulteriori aspetti sono tuttora in corso, ma nelle poche righe inserite nell`ordinanza ce n`è abbastanza per far tremare qualche poltrona.
Oltre al B&B Falsetta è titolare o amministratore di aziende che si occupano di mense per scuole o altri enti pubblici, distributori di bevande e alimenti. Per il giudice l`imprenditore «non disdegna di ricorrere a operazioni fraudolente finalizzate a turbare gare e appalti pubblici in corso di svolgimento». C`è di peggio, gli elementi finora raccolti dagli inquirenti fanno ipotizzare reati posti in danno dei minori, «utenti di alcuni servizi automatici di erogazione di prodotti freschi presenti in scuole pubbliche».
Secondo quanto spiega il gip, le intercettazioni dimostrerebbero come Falsetta «somministri pasti di qualità scadente e, addirittura, non esiti a posticipare di qualche giorno la data di scadenza di prodotti freschi già scaduti». I dubbi sulla qualità degli alimenti utilizzati dall`imprenditore non avrebbero mai trovato conferme nei controlli disposti dalle competenti autorità. Le intercettazioni predisposte dalla squadra mobile svelerebbero adesso che Falsetta sarebbe stato avvisato delle ispezioni da un funzionario compiacente, il quale «gli dà anche le dritte giuste per ingannare i colleghi nel corso delle successive operazioni di verifica».
Le conversazioni captate hanno consentito di ricostruire la fitta rete di amicizie e rapporti intessuti in questi anni dall`imprenditore. Falsetta conosce tutti e «non esita a chiamare per ottenere personali (e illegittimi) favori o per essere “aiutato” delle sue molteplici attività».
Il gip Mellace per far comprendere la portate delle amicizie di Falsetta cita un episodio. L`imprenditore «ritenendo pregiudizievole per i suoi interessi economici l`ordinanza sindacale che disponeva la chiusura del traffico del centro cittadino in prossimità del suo locale, non esiti a contattare dapprima il “maresciallo” competente e poi di persona lo stesso sindaco per chiedere (e prontamente ottenere) una diversa modulazione delle disposizioni comunali al solo fine di consentire alla sua clientela, “che cena verso le nove”, di raggiungere senza sforzo il ristorante».
Ma come mai l`imprenditore è così influente? Il giudice fornisce una sua spiegazione: «Un deprecabile scambio di illeciti favori». «Favori – scrive il gip – che l`indagato è in grado di assicurare anche e soprattutto grazie alle modalità inusuali e disinvolte  di gestione delle sue strutture alberghiere, chiaramente in grado di offrire ai vari clienti delle prestazioni aggiuntive, dei servizi extra dei quali, all`occorrenza e su richiesta, si può beneficiare». (0080)

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