EUROPEE | Gentile tra i firmatari della lettera contro Scopelliti
LAMEZIA TERME La candidatura alle europee Scopelliti l’ha strappata con le unghie e con i denti. Lasciando alle spalle forti lacerazioni ed un aperto conflitto tra il leader del Nuovo centrodestra, A…

LAMEZIA TERME La candidatura alle europee Scopelliti l’ha strappata con le unghie e con i denti. Lasciando alle spalle forti lacerazioni ed un aperto conflitto tra il leader del Nuovo centrodestra, Angelino Alfano, e il responsabile organizzativo Gaetano Quagliariello.
I tentativi del governatore di accreditare una verità diversa, affidati agli organi d’informazione locale a lui storicamente più vicini, viene superata e smentita dalle notizie che oggi compaiono su il Giornale, Corriere della Sera e La Stampa che pubblicano i retroscena dello scontro finale sulla stesura delle liste ed il malcontento che è stato messo nero su bianco in una riservatissima lettera, di cui il Corriere della Calabria ha dato notizia giovedì scorso, che un cospicuo gruppo di senatori ha inviato ad Alfano.
Secondo la Stampa tra le firme in calce al documento compaiono quelle di Compagna, Formigoni e dei calabresi Naccarato e Gentile, da notizie in nostro possesso anche gli altri senatori calabresi del Ncd, ad eccezione del solo Bilardi, avrebbero sottoscritto tale documento. Causa scatenante dei mal di pancia è la doppia candidatura europea, nella circoscrizione Sud, del governatore calabrese Peppe Scopelliti e del segretario nazionale dell`Udc Lorenzo Cesa.
I firmatari, e qui la notizia è davvero grossa se si considera che Gentile non solo è ufficialmente il coordinatore regionale di Ncd ma anche il braccio destro di Scopelliti, avrebbero voluto altri nomi in lista, segnatamente quelli di Gaetano Quagliariello e dell`uscente Erminia Mazzoni. Fino a qualche ora prima del deposito della lista sembrava che venissero accontentati ma sul gong finale è arrivata la sorpresa. Quagliariello e la Mazzoni erano stati depennati a vantaggio di Cesa e Scopelliti, entrambi celebri cacciatori di preferenze. «Forse – scrive Ugo Magri nel suo retroscena – è questa la ragione per cui il vertice Ncd li ha privilegiati, o magari per far sentire meno solo il governatore della Calabria, appena condannato in primo grado a 6 anni. Il che, tuttavia, ha finito per scatenare l`ira dell`indagato Formigoni, al quale era stato invece chiesto di tirarsi indietro, e di Gentile, poco difeso dal partito quando Renzi ne volle le dimissioni da sottosegretario».
Nel frattempo, ieri, Alfano ha confermato Quagliariello nel ruolo di coordinatore nazionale del partito. Basterà questa mossa a placare i senatori ribelli? (0030)
L’articolo della Stampa sui senatori ribelli di Ncd
L’articolo del Corriere della Sera sui senatori ribelli di Ncd
L’articolo de il Giornale sui senatori ribelli di Ncd