M5S: il Comune di San Giovanni in Fiore «impedisce» il comizio in centro
CATANZARO «Un abuso che dimostra un concetto privato della cosa pubblica». Lo affermano i parlamentari M5S calabresi Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni in un comunicato «a p…

CATANZARO «Un abuso che dimostra un concetto privato della cosa pubblica». Lo affermano i parlamentari M5S calabresi Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni in un comunicato «a proposito del `no` ricevuto dal Comune di San Giovanni in Fiore rispetto alla richiesta di chiusura del traffico per un comizio presso `L`Angelo`, previsto il prossimo 4 maggio nell`ambito del tour per le elezioni europee».
«Secondo il vicesindaco e l`assessore comunale alle Attività produttive – proseguono i parlamentari di M5s – il primo cittadino Antonio Barile, legato a Scopelliti e ai fratelli Gentile, teme che poi altre forze politiche possano richiedere lo stesso luogo in campagna elettorale. In ogni caso, la città è di tutti. Sarebbe gravissimo e fuori legge se mai vi fossero state imposizioni politiche per il parere tecnico dei vigili urbani, palesemente contraddittorio. Infatti – proseguono i parlamentari – hanno scritto che da ora in avanti è più opportuno che i comizi siano in altri posti, piuttosto fuori del centro della città; proprio come il circo equestre. All“Angelo`, ricordiamo, si sono sempre tenuti comizi elettorali e altre iniziative pubbliche, con relativa chiusura del traffico. In assenza di un divieto regolamentare, ci viene di fatto impedito il diritto, costituzionalmente garantito, di libera riunione politica. Abbiamo chiesto l`intervento del prefetto di Cosenza. Nel 2014 è ancora un problema, in Calabria, tenere un comizio in mezzo alle persone».