C`è tanta Calabria nella nuova minoranza del Pd
I promotori di “Area Riformista” giurano che non intendono promuovere la “fase 2” del congresso Dem. e infatti le parole d’ordine sono «lealtà» e «autonomia». Rispetto a chi? Rispetto al premier-segr…

I promotori di “Area Riformista” giurano che non intendono promuovere la “fase 2” del congresso Dem. e infatti le parole d’ordine sono «lealtà» e «autonomia». Rispetto a chi? Rispetto al premier-segretario Matteo Renzi. Al teatro Eliseo di Roma, oggi, si sono ritrovati bersaniani, esponenti dalemiani ma anche lettiani. In mezzo a loro tanti dirigenti del Pd calabrese. A partire dai deputati Alfredo D`Attorre, Nico Stumpo, Bruno Censore. Non c`era Enza Bruno Bossio soltanto perché impegnata in Calabria con la commissione parlamentare Antimafia ma in compenso c`era suo marito, il consigliere regionale Nicola Adamo. E poi ancora un altro esponente dei democrat a Palazzo Campanella come Nino De Gaetano, i segretari della federazioni provinciali di Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia rispettivamente Luigi Guglielmelli, Seby Romeo e Michele Mirabello e il presidente dei Gd calabresi Giuseppe Dell`Aquila. Assenti, invece, Massimo Canale e Mario Oliverio ma il loro forfait non sarebbe legato a un disaccordo verso quanto sostenuto all`Eliseo.
Punto di raccordo di quest’area composita è il capogruppo alla Camera Roberto Speranza, considerato un punto di equilibrio e trait d’union anche col mondo renziano, nonostante le voci che nelle scorse settimane lo davano come predestinato a una prossima rottamazione. In Parlamento, le truppe di “Area Riformista” sono consistenti, soprattutto alla Camera, dove le liste elettorali sono state compilate su indicazione della segreteria Bersani.
A riconoscersi in questa nuova corrente, in ogni caso, non sono solo i bersaniani come Zoggia, Stumpo e D’Attorre, ma anche l’ex segretario Guglielmo Epifani, dalemiani come Andrea Manciulli, Enzo Amendola e Danilo Leva, battitori liberi come Stefano Fassina e Cesare Damiano, ex popolari di provenienza lettiana (Paola De Micheli) e fioroniana (Enrico Gasbarra). E adesso le attenzioni sono tutte concentrate sulla possibilità per “Area Riformista” di partecipare al governo del partito, magari accettando l`invito di Renzi a entrare in segreteria.