Chiusa la telenovela delle dimissioni
REGGIO CALABRIA Il giallo si chiude alle 19.07 di un mercoledì a dir poco convulso. La quadratura del cerchio viene trovata soltanto quando il fax – purtroppo le email restano sono ancora un tabù a q…

REGGIO CALABRIA Il giallo si chiude alle 19.07 di un mercoledì a dir poco convulso. La quadratura del cerchio viene trovata soltanto quando il fax – purtroppo le email restano sono ancora un tabù a queste latitudini – tanto atteso con la lettera di dimissioni «irrevocabili» del governatore Peppe Scopelliti (già in campagna elettorale per le europee) fa capolino nella stanza del presidente del consiglio regionale Franco Talarico. È l`atto che sancisce la fine di questa nona legislatura. Adesso parte un percorso che nessuna volontà politica potrà interrompere o modificare. Entro dieci giorni a partire da oggi il consiglio regionale dovrà essere convocato per discutere e prendere atto del passo indietro di Scopelliti. Certo è che il cortocircuito che si sviluppa sull`asse Catanzaro-Reggio Calabria fa saltare la Conferenza dei capigruppo che doveva definire l`accordo sulla legge elettorale.
Comunque la si veda, è una brutta pagina quella scritta oggi nell`Astronave calabrese. Perché si è preferito fare melina dopo che ieri Scopelliti, in pompa magna a Catanzaro, ha annunciato urbi et orbi il passo indietro? Possibile che Talarico, presente ieri nel capoluogo mentre Scopelliti firmava le sue dimissioni («gli assessori hanno fatto a gara a fotografarmi», si è lasciato scappare il diretto interessato davanti a microfoni e taccuini), ha ricevuto soltanto dopo 30 ore la comunicazione vergata dall`ormai ex governatore?
Perdono tutti, insomma. E perde anche l`opposizione di centrosinistra. A poco servono le parole di fuoco che i vari Bova, Principe e Guagliardi rivolgono all`indirizzo della maggioranza. La sostanza è che anche loro sono caduti nella trappola tesa dal duo Scopelliti-Talarico. Il risultato? Nessuno concreto, se non che i tempi per la modifica della legge elettorale, tanto necessaria dopo la riduzione a 30 dei consiglieri regionali, si allungheranno ulteriormente. «Ho già convocato per il 7 maggio – va ripetendo adesso il presidente Talarico – la Conferenza dei capigruppo. Nella stessa riunione, inoltre, procederemo quindi a definire, con rigore e puntualità, tempi e modalità per l`approvazione della legge elettorale, dello Statuto in seconda lettura e dell`assestamento di bilancio». Si corre ai ripari dopo il grande caos. Scopelliti, nel frattempo, può rallegrarsi per l`ottima riuscita dell`happening di martedì organizzato in un noto locale di Reggio Calabria per la raccolta fondi in vista della campagna elettorale. Ma la pezza, questa volta, è peggio del buco.