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Piccone: «Io e Gentile amici da una vita»

Onorevole Piccone?«No, guardi, mi dispiace, ma sto intervendo alla Camera. Mi richiami, se vuole, tra un’ora».Dopo un’ora il telefono di Filippo Piccone, deputato abruzzesse del Nuovo centrodestra …

Pubblicato il: 27/05/2014 – 22:00
Piccone: «Io e Gentile amici da una vita»

Onorevole Piccone?
«No, guardi, mi dispiace, ma sto intervendo alla Camera. Mi richiami, se vuole, tra un’ora».
Dopo un’ora il telefono di Filippo Piccone, deputato abruzzesse del Nuovo centrodestra e da qualche giorno diventato – a sua insaputa (?) – il principale personaggio della politica calabrese, squilla a vuoto. Il terzo tentativo è quello giusto. 
Sta ancora festeggiando per l’ottimo risultato ottenuto nella circoscrizione e, in particolare, in Calabria?
«Ho solo dato un contributo al partito».
Dunque, i 9591 voti ottenuti da lei in questa regione erano preventivati?
«Perché non dovevo aspettarmelo? In Calabria, evidentemente, ho tanti sostenitori…».
Chi sono i suoi amici?
«Ce ne sono tanti, tra questi anche il senatore Tonino Gentile».
C’è lo zampino della famiglia Gentile dietro il sorprendente dato da lei ottenuto in Calabria? In provincia di Cosenza ha addirittura raccolto più consensi dell’ex governatore Peppe Scopelliti…
«Senta, qui non c’è stata nessuna operazione a tavolino. Con Tonino siamo amici da una vita, abbiamo condiviso tante battaglie politiche e siamo uniti da un solido rapporto umano. Non è la prima volta che facciamo battaglie comuni».
A cosa si riferisce?
«La prima cosa che mi viene in mente sono le europee del 2009, quando facemmo assieme la campagna elettorale a sostegno della campana Erminia Mazzoni». 
C’era un accordo ben definito con Gentile per farla votare?
«Io sapevo che Gentile avrebbe fatto votare Scopelliti e indicato me come secondo nome».
Abbiamo visto tutti come è andata a finire…
«Ma perché mi fa domande sulle quali non riesco a rispondere?»
Se Lorenzo Cesa, arrivato primo nella circoscrizione meridionale, dovesse rinunciare al seggio conquistato al Parlamento europeo, lei accetterebbe?
«Certo, lo farei volentieri. Io mi sono candidato per vincere non solo per partecipare».
Avrà almeno avuto il tempo di ringraziare Gentile dopo aver visto i risultati…
«Certo che ci siamo sentiti. L’ho ringraziato, ma non l’ho chiamato solo per questo motivo. Noi ci sentiamo quotidianamente perché siamo legati davvero da una sincera amicizia». 
La sentisse Scopelliti…
«Mi dispiace per le polemiche che qualcuno tenta di creare a tutti i costi. Spero che presto tutto possa essere chiarito perché è chiaro che non c’è stato nessun complotto ordito a tavolino. Ma mi faccia dire un’altra cosa».
Prego.
«Sono dispiaciuto per Scopelliti, nel senso che capisco la delusione post-voto. Conto di vederlo o sentirlo presto».
Forse sul suo risultato ha pesato la recente condanna in primo grado per aver firmato bilanci falsi al Comune di Reggio Calabria quando era sindaco…
«Non mi esprimo su cose che non conosco, ho rispetto per Scopelliti che rimane pur sempre un importante collega di partito». 
Certo che quasi 10mila preferenze in Calabria sono davvero tante…
«Ancora con questa storia? Ma che colpa ho se la gente mi ha votato? Presto sarò in Calabria per ringraziare gli elettori. Ma la prego, non mi faccia fare polemiche. Lo scriva: Piccone non vuole fare polemiche, capito?».

Antonio Ricchio

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