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Santelli prepara il ritorno di Scopelliti in Fi

LAMEZIA TERME Il canale del dialogo tra loro non si è mai chiuso. Nemmeno nelle tumultuose settimane successive alla scissione del Pdl. Adesso, superate le fasi più critiche, Jole Santelli e Peppe …

Pubblicato il: 04/06/2014 – 22:00
Santelli prepara il ritorno di Scopelliti in Fi

LAMEZIA TERME Il canale del dialogo tra loro non si è mai chiuso. Nemmeno nelle tumultuose settimane successive alla scissione del Pdl. Adesso, superate le fasi più critiche, Jole Santelli e Peppe Scopelliti sono pronti a riprendere il cammino che si è interrotto lo scorso autunno. La trattativa per portare l’ex governatore in Forza Italia ha subìto un’accelerazione negli ultimi giorni, dopo la mancata elezione di Scopelliti nel Parlamento europeo. Entrambi trarrebbero vantaggi da questa operazione. La Santelli potrebbe portare in dote a Berlusconi il pacchetto di voti dell’ex presidente della Regione e dei suoi fedelissimi. Scopelliti potrebbe continuare a fare politica in un partito diverso da quello dove attualmente militano i fratelli Pino e Tonino Gentile, i due esponenti di Ncd che Peppe ormai considera nemici, soprattutto dopo il mancato sostegno nella competizione elettorale del 25 maggio. Particolare di non poco conto: alla coordinatrice regionale di Forza Italia sta a cuore svuotare la formazione di cui i Gentile sono i capifila in Calabria e il corteggiamento dei confronti di Scopelliti va letto pure in questa direzione.
Negli ultimi giorni i due sono stati avvistati assieme in più occasioni. Non troppo difficile immaginare l’oggetto delle loro conversazioni, soprattutto se si considera che negli ultimi tempi la Santelli ha confessato a più di un esponente calabrese di Forza Italia di «guardare con interesse» a un rientro nel partito di Scopelliti. Ma c’è di più: assieme a Peppe potrebbero rientrare anche alcuni dei senatori che a novembre dello scorso anno lasciarono Berlusconi per votare – e salvare – la fiducia al governo presieduto da Enrico Letta. Il riferimento è a Nico D’Ascola, Antonio Caridi e Giovanni Bilardi, i tre senatori reggini che devono buona parte del loro successo politico a Scopelliti e che ieri sono stati notati passeggiare assieme a lui in Transatlantico. È stato l’ex governatore a piazzarli – ai tempi in cui rivestiva la carica di coordinatore regionale del Pdl – in posizioni blindate della lista al Senato ed è stato sempre lui a convincerli a passare con Alfano quando si è consumata la rottura con Berlusconi.
Ora il nuovo cambio di rotta, con Scopelliti deciso a tornare con l’ex Cavaliere. Non è un caso che l’ex governatore abbia iniziato a rilevare criticità nell’azione del governo Renzi – dove Ncd è il principale alleato – e che in più occasioni si sia dichiarato «vittima» di un sistema giudiziario «malato», al pari di quanto ripete da anni l’ex Cavaliere. Insomma, i punti in comune sono tanti. Non resta che mettere nero su bianco. Sarebbe tutto perfetto se non fosse per i mugugni che già circolano all’interno di Forza Italia. Nel mirino c’è una linea, quella della Santelli, giudicata «troppo ondivaga» su alcune questioni dirimenti. Prima fra tutte l’adesione o meno alle primarie per la scelta del candidato a governatore del centrodestra. L’idea, lanciata da Gentile, ha raccolto importanti adesioni anche tra i forzisti. Ma qui, come nel gioco dell’oca, si torna al punto di partenza. Ovvero, per capirci, a quella faida che vede i Gentile da un lato e la coppia Santelli-Scopelliti dall’altro.

 

Antonio Ricchio

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