Patto di stabilità, Stasi: abbiamo chiesto di sforare
CATANZARO La Calabria ha chiesto la deroga al patto di stabilità assieme ad altre cinque Regioni. È quanto comunicato, in una nota, dalla presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi ch…

CATANZARO La Calabria ha chiesto la deroga al patto di stabilità assieme ad altre cinque Regioni. È quanto comunicato, in una nota, dalla presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi che ha partecipato a Roma alla riunione di apertura del tavolo ufficiale per discutere dei vincoli imposti dal patto di stabilità e successivamente ha incontrato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. «La giornata di oggi è molto importante – ha sottolineato la Stasi – in quanto la Conferenza delle Regioni, l’Anci e l’Upi, hanno ufficialmente richiesto risposte al governo entro il mese di luglio. È stato consegnato, infatti, al Sottosegretario Delrio e al ministro Lanzetta, un documento contente le richieste formulate dalle Regioni al fine di affrontare e risolvere numerose emergenze. Sottolineo, inoltre, che la Calabria ha presentato uno specifico documento con la richiesta di deroga al rispetto del Patto di Stabilità, al fine di contrastare determinate criticità». Nel dettaglio, la Calabria ha richiesto l’esclusione dal patto di stabilità dei cofinanziamenti nazionali ai programmi comunitari ivi comprese le spese eseguite utilizzando le risorse derivanti dalla riduzione del cofinanziamento nazionale e destinate all’attuazione del Piano di azione e coesione (Pac). Il completamento dell’esclusione dal patto di stabilità delle spese per il finanziamento del Trasporto pubblico locale. L’esclusione dal patto di stabilità delle risorse per il Fondo per lo sviluppo e la coesione sociale, per rilanciare gli investimenti, lo sviluppo e l’occupazione nella Regione e l’esclusione delle erogazioni ai Comuni di risorse incassate dalla Regione provenienti da royalties per estrazioni di idrocarburi (insieme con la Basilicata). «È inconcepibile – ha detto la Stasi – che ci siano le risorse necessarie per effettuare le operazioni ma che non sia possibile utilizzarle a causa degli attuali vincoli. Addirittura anche la Cancelliera Merkel ha aperto ad un utilizzo ‘più flessibile’ del patto di stabilità. È necessaria una presa di coscienza da parte del Governo – ha concluso la presidente facente funzione – che senza elasticità, pur nel rispetto delle regole, è impossibile rilanciare in maniera credibile l’economia dei territori, in un momento così difficile per tutta l’Italia» E a proposito dell’incontro con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin la Stasi ha detto che «sul patto per la salute siamo ormai in dirittura d’arrivo, l’accordo dovrebbe chiudersi proprio in questi giorni. Con il ministro c’è un’interlocuzione intesa e costante avviata da tempo dal presidente Scopelliti. Attendiamo fiduciosi che, finalmente, si possa concludere l’iter. La nostra regione attende risposte concrete da tempo». (0090)