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Occhiuto (ri)debutta alla Camera

Sedici mesi dopo l’ultima seduta, Roberto Occhiuto ritorna in Parlamento tra le fila di Forza Italia. Lo fa dopo che Lorenzo Cesa ha oggi ufficializzato le sue dimissioni da deputato per approdare …

Pubblicato il: 25/06/2014 – 15:43
Occhiuto (ri)debutta alla Camera

Sedici mesi dopo l’ultima seduta, Roberto Occhiuto ritorna in Parlamento tra le fila di Forza Italia. Lo fa dopo che Lorenzo Cesa ha oggi ufficializzato le sue dimissioni da deputato per approdare nel Parlamento europeo. Come tutti ricorderanno, lo scorso anno, all’indomani delle politiche, il segretario nazionale dell’Udc optò per il seggio alla Camera conquistato dai centristi in Calabria e non per quello ottenuto in Puglia – lasciando a casa Occhiuto, all’epoca candidatosi nelle liste dello Scudocrociato – che tanto si era speso per il raggiungimento di un risultato nettamente sopra la media nazionale dell’1,8%. La scelta del leader dello Scudocrociato – per la verità, poco osteggiata dai vertici regionali del partito – aprì un solco nelle relazioni tra i maggiori dirigenti del partito e quelle della famiglia Occhiuto, che conserva nella città Cosenza il suo maggiore bacino di consensi.
Il resto è storia degli ultimi mesi con il passaggio dei fratelli Mario e Roberto Occhiuto in Forza Italia e con la nomina dell’ex fedelissimo di Casini a vicecoordinatore regionale degli azzurri. «Un anno fa – ha confessato Occhiuto nelle scorse settimane al Corriere della Calabria – mi fu letteralmente sottratto il seggio guadagnato sul campo: il mio partito aveva ottenuto una percentuale doppia rispetto alla Puglia, eppure Cesa scelse di privilegiare un suo amico conosciuto soprattutto per le sue performance davanti ai microfoni delle Iene. Non sarei sincero se non ammettessi che ora spero che la lista Ncd-Udc superi, ma solo di un soffio, il 4% e che Cesa se ne vada in Europa». Profezia avverata in pieno. Adesso Occhiuto, nonostante lo scranno in Parlamento sia arrivato grazie ai consensi dell’elettorato centrista, è pronto a portare avanti le sue battaglie assieme agli altri rappresentanti di Forza Italia: «Spero di riuscire, come sempre ho cercato di fare in passato, a rappresentare i calabresi con dignità e senza farli sfigurare, come meritano». L’ex casiniano lavorerà gomito a gomito con la coordinatrice regionale del suo partito, Jole Santelli, e con Pino Galati, che invece ricopre il ruolo di vicecoordinatore del partito in Calabria. E chissà che Berlusconi non individui proprio in uno di questi tre nomi quello giusto da candidare alla presidenza della Regione.

an. ri.

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