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Pd, l'invito alla pacificazione di Soriero

CATANZARO «La Calabria che va verso il rinnovo del consiglio regionale può e deve essere in piena sintonia con le novità emerse del consenso al Pd nel recente voto europeo e alla proposta politica …

Pubblicato il: 27/06/2014 – 16:58
Pd, l'invito alla pacificazione di Soriero

CATANZARO «La Calabria che va verso il rinnovo del consiglio regionale può e deve essere in piena sintonia con le novità emerse del consenso al Pd nel recente voto europeo e alla proposta politica di Matteo Renzi. I commentatori più attenti hanno colto che, pur con i propri limiti, il Pd è l’unico partito regionale ad aver convocato gli organismi dirigenti per lunedì 30 giugno. È quella la sede per discutere e decidere. Perciò, a mio avviso, non serve alimentare “schermaglie personalistiche o correntizie” che nuocciono all’immagine dei democratici e rischiano di contribuire alla facile rappresentazione di una politica tutta rissosa e ripiegata su se stessa». È quanto sostiene in una nota Pino Soriero, ex sottosegretario ai Trasporti del primo governo Prodi e dirigente del Pd calabrese. «Si presti invece – prosegue Soriero – la massima attenzione ai fatti. È davvero singolare che in queste ore si stia discutendo della data del 4 luglio per formalizzare i candidati a governatore alle primarie, senza che si conoscano né la data delle elezioni né quella delle primarie. È una impostazione pasticciata che di fatto scarica le tensioni dentro i diversi partiti e nelle coalizioni. Perciò insisto a sollecitare maggiore coerenza tra le basi programmatiche e la scelta dei candidati, elevando adesso il livello della qualità della proposta. L’ apprezzabile lavoro di direzione politica sin qui fatto, superato il commissariamento, va ulteriormente rafforzato e qualificato, rilanciando all’esterno la bozza di programma delineata nella convenzione di Gioia Tauro e conducendo anche la selezione delle proposte con grande forza, dimostrando cioè con i fatti che non tutta le politica è fallita in Calabria e che anzi la sfida vera, nel rapporto più proficuo con la società civile, sta nel misurare concretamente una nuova credibilità della politica, dei partiti, delle donne e degli uomini che li rappresentano».

Soriero concorda con quanto sostenuto dalla segreteria catanzarese del Pd che sostiene come «il candidato governatore debba essere individuato, attraverso il più ampio coinvolgimento, mettendo definitivamente al bando le vecchie logiche di gruppo e di cerchie ristrette. E io aggiungo anche di campanile. Perciò non voglio credere alla rappresentazione che ogni tanto filtra sui giornali di accordi esclusivi tra esponenti del Pd di Cosenza e Reggio Calabria. Siamo in un’altra fase di allargamento della democrazia. Anche il gruppo dirigente di Catanzaro, che in questi mesi ha lavorato tanto per ricostruire solide basi sul territorio, può ora con l’apporto delle diverse energie impegnate esprimere il suo contributo a tutti i livelli di scelte politiche e istituzionali». «Auspico quindi – conclude Soriero – che proprio coloro che ritengono di essere i più autentici interpreti del pensiero di Renzi siano i più coerenti tra le parole e i fatti, tra gli annunci e i risultati, tra il bisogno di democrazia e la pratica più ampia della partecipazione». (0030)

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