AMANTEA «Sul porto di Amantea è necessaria la massima chiarezza». Così intervengono i parlamentari del Movimento cinque stelle, Dalila Nesci e Nicola Morra, insieme a Francesca Menichino, consigliera comunale amanteana della cittadina tirrenica dopo il sequestro dell’infrastruttura che sarebbe risultata abusiva. «Confidiamo nel lavoro dei magistrati della procura di Paola – aggiungono –, che ha sequestrato la struttura, e auspichiamo pronta collaborazione da parte del Comune di Amantea e del suo sindaco, Monica Sabatino, cui chiediamo di mettere a disposizione tutti gli atti, proprio perché la trasparenza è alla base di un cambiamento culturale in Calabria e nella città tirrenica, in passato pure condizionata da forze criminali. La storia del porto di Amantea è lunga e caratterizzata anche da appetiti di tipo mafioso. C’è bisogno di accertare tutti fatti e le responsabilità, ma senza perdere tempo». Da qui la richiesta degli esponenti grillini di revocare «gli incarichi a quanti fossero indagati. Intraprenderemo ogni azione utile in proposito». (0090)
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