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Bimbo morto in piscina, eseguita l'autopsia

COSENZA È stata eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo Giancarlo Esposito, il bimbo di soli quattro anni deceduto mercoledì scorso nella piscina comunale di Campagnano, a Cosenza. Il decess…

Pubblicato il: 04/07/2014 – 17:20
Bimbo morto in piscina, eseguita l'autopsia

COSENZA È stata eseguita l’autopsia sul corpo del piccolo Giancarlo Esposito, il bimbo di soli quattro anni deceduto mercoledì scorso nella piscina comunale di Campagnano, a Cosenza. Il decesso del bimbo sarebbe stato causato da un malore. La Procura di Cosenza ha disposto l’esame autoptico per fare ulteriore chiarezza sulla tragedia che ha colpito la città dei Bruzi. Per tale motivo, e solo in via precauzionale, la Procura ha notificato 6 avvisi di garanzia a 5 istruttori e al legale rappresentante della struttura. Ma – ha ribadito il procuratore capo Dario Granieri – si tratta esclusivamente di un atto dovuto, per consentire alle persone destinatarie degli avvisi di partecipare all’autopsia, trattandosi di un atto irripetibile. L’incarico per l’esame autoptico è stato affidato al professore Francesco Vinci, cattedratico di Medicina legale dell’Università di Bari. Il medico legale si è riservato di comunicare l’esito dell’esame tra 60 giorni. Secondo quanto si è appreso da fonti della Procura, è ancora troppo presto per sapere che cosa è emerso dall’autopsia.

 

IL GIORNO DELLA TRAGEDIA 

Il bimbo era al suo primo giorno al “Kinder garden”, l’area esterna della piscina dedicata ai più piccoli. Dopo una prima ora di gioco, il piccolo assieme agli altri bimbi era stato portato all’interno della struttura per nuotare nella piscina usata dalle persone disabili, quindi adatta anche ai bambini. Quando, all’improvviso, il piccolo Giancarlo si è sentito male. Subito è stato soccorso dagli istruttori e da un medico che si trovava sul posto: hanno provato a rianimarlo, in attesa dell’arrivo del 118. Ma al momento dell’intervento dell’ambulanza sarebbe già stato in arresto cardiaco. Il bimbo è stato poi portato in ospedale dove i medici hanno provato le tecniche di rianimazione, ma senza risultati. È morto poco dopo l’arrivo all’Annunziata. I suoi genitori, affranti dal dolore, vogliono soltanto sapere perché il loro unico bambino è morto. 

Al termine dell’esame autoptico la salma dovrebbe essere restituita alla famiglia per i funerali, che potranno svolgersi già domani stesso. (0050) 

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