REGGIO CALABRIA «Fermare un corteo religioso per ossequiare il vertice della cosca locale è come sovvertire tutte le regole, sociali, religiose e di legalità. Ed è proprio questo che probabilmente colpisce tutti noi»: lo ha detto all’Ansa il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, riferendosi a quanto è accaduto ad Oppido Mamertina nel corso della processione della Madonna delle Grazie, nella frazione Tresilico.
«Ciò che ci si chiede – ha aggiunto – è come sia potuto accadere che in occasione di una manifestazione religiosa così importante nessuno abbia reagito, ad eccezione delle forze dell’ordine, di fronte ad una direttiva così sovversiva delle regole, e di quelle religiose ancora prima». Secondo il procuratore reggino, «quanto è accaduto ad Oppido Mamertina rappresenta la più chiara dimostrazione della soggezione alla ‘ndrangheta del territorio in tutte le sue componenti».
Riferendosi all’inchiesta che è stata aperta, il procuratore ha detto che «al momento c’è un fascicolo aperto. L’indagine che è partita inquadrerà l’episodio nell’ambito di un contesto certamente più ampio». (0070)
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