Spese di giustizia, interrogazione di Magorno (Pd)

Il deputato del Pd e membro della Commissione Giustizia Ernesto Magorno ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, riguardo all’entrata in vigore, in data 6 giugno 2014, dell’obbligo della fatturazione elettronica per i rapporti con le pubbliche amministrazioni. Nell’interrogazione si legge che «nell’ambito del ministero della Giustizia tale obbligo ha creato di fatto un blocco dei pagamenti in tutto il settore relativo alle “spese di giustizia”. I sistemi informatici utilizzati in questo settore, infatti, non consentono l’inoltro della fattura elettronica. La situazione di stallo che si è venuta a creare sta generando enormi problemi in particolare ai magistrati onorari, che di fatto non ottengono la retribuzione già da quasi 2 mesi e che rischiano di non averne per i prossimi 6, ed agli avvocati che operano con il gratuito patrocinio». Il Consiglio nazionale forense ha chiesto uno slittamento dell’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica proprio in virtù di queste criticità. A parere di Magorno, «si potrebbe pensare all’ipotesi di una deroga all’obbligo di emettere fattura elettronica nell’ambito delle “spese di giustizia” agganciandosi al termine del 30.04.2015 previsto per gli Enti Locali e le Università». Con la sua interrogazione il deputato dem chiede «quali provvedimenti urgenti, nell’ambito delle proprie competenze, il ministro in indirizzo intenda prendere, per risolvere la grave e evidente situazione di disagio causata dall’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica per i rapporti con le pubbliche amministrazioni». (0070)