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“I popoli che resistono” diventa itinerante

Al via la rassegna “I popoli che resistono”. Da Pentone, in provincia di Catanzaro, il consueto evento diventa itinerante e si sposta in tutta la Calabria. Musica, teatro, dibattiti, mostre, cene soc…

Pubblicato il: 30/07/2014 – 14:28
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“I popoli che resistono” diventa itinerante

Al via la rassegna “I popoli che resistono”. Da Pentone, in provincia di Catanzaro, il consueto evento diventa itinerante e si sposta in tutta la Calabria. Musica, teatro, dibattiti, mostre, cene sociali si terranno nelle città di Diamante, Lamezia Terme, Serra San Bruno, Taverna e Reggio Calabria, oltre che nella madre patria Pentone.
«Una rete di associazioni, movimenti, attivisti – fanno sapere gli organizzatori – si è impegnata per l’organizzazione degli eventi: dal collettivo autogestito Casarossa40 di Lamezia Terme al Csoa “A. Cartella” di Reggio, dall’Ass. Il Brigante di Serra San Bruno al Cpoa Rialzo di Cosenza, la rassegna itinerante parlerà delle “resistenze”».
Durante il tour calabrese, si affronteranno i temi forti della ‘ndrangheta, che condiziona lo sviluppo economico delle nostre comunità, e della resistenza intesa come contrasto a tutte le forme di manipolazione della verità e come lotta per l’autodeterminazione di un popolo o di una comunità.

 

IL PROGRAMMA Il ricco calendario si aprirà a S. Elia di Catanzaro, il 2 agosto, con lo spettacolo “In ginocchio” dedicato a tutte le vittime della cultura mafiosa, in particolar modo a due donne: Emanuela Sansone – uccisa per mano mafiosa il 27 dicembre 1896 a soli 17 anni – e a sua madre Giuseppa Di Sano, la prima collaboratrice di giustizia.
Il 3 agosto a Pentone verrà proposto lo spettacolo teatrale “Restiamo Umani”, urla e lacerazioni da Vittorio Arrigoni e dal popolo palestinese, evento che andrà in replica il 26 a Lamezia Terme.
Per denunciare i continui attacchi degli israeliani nei confronti del popolo palestinese – a causa dei quali la striscia di Gaza sta sempre di più diventando un cimitero per vittime civili – Omar Suleiman porterà la “resistenza palestinese” a Serra San Bruno e a Reggio Calabria il 4 e il 5 agosto, attraverso la gastronomia e i racconti di Ghassan Kanafani.
Il 10 agosto la rassegna “Calabria tour”, illustrata dal vignettista Enzo Apicella, «prevede anche 2 momenti particolarmente importanti, il “Concorso di Arte Contemporanea” in collaborazione con l’artista Simona Ponzù Donato, il patrocinio del comune di Pentone e il seminario “InformAZIONE, antidoti per veleni e bugie”».
Come fanno sapere gli organizzatori, «il concorso nasce con l’obbiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e divulgare quanto più possibile ciò che continua ogni giorno a subire il popolo palestinese e tutti “I popoli che resistono”. Il concorso è aperto ad artisti dilettanti e professionisti e sono ammesse tutte le tecniche d’espressione artistica».
Il ricavato di questa iniziativa sarà versato a “Terre des hommes” per l’acquisto di medicinali e generi di primissima necessità, partecipando alla campagna Sos Gaza patrocinata dall’ambasciata palestinese in Italia.
Accompagnata dal basso elettrico di Antonio Aprile, la scrittrice Miriam Marino presenterà il 16 agosto a Diamante “Macerie”, «romanzo lucido e intenso come l’impegno dell’autrice ebrea per la causa palestinese, dove emerge una “dolorosa consapevolezza”: il genocidio dei palestinesi continua, “avvolto nella menzogna e nel silenzio” di quel discorso mediatico che dipinge i conflitti a misura dei potenti».
Taverna sarà invece lo spazio per la mostra fotografica “Una finestra sulla Palestina”, in programma dal 17 al 19 agosto.
Katia Colica, il 19 agosto, a Pentone in località cafarda, terrà il reading “Ancora una scusa per restare”.

 

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