Consiglio regionale, ultimo atto

REGGIO CALABRIA Programmata per le 12 di oggi, dopo la riunione dei capigruppo consiliari fissata un’ora prima, l’ultima seduta della massima assemblea regionale per questa legislatura. A palazzo Campanella oggi si tornerà in aula per gli ultimi provvedimenti tra cui l’approvazione delle modifiche alla legge elettorale regionale, dopo l’impugnazione dell’atto dinanzi alla Corte Costituzionale da parte del governo Renzi. 
Si tratta di un intervento ormai non più procrastinabile dal momento che, ormai è ufficiale, il prossimo 23 novembre i cittadini calabresi saranno chiamati al voto per eleggere i nuovi rappresentanti in seno al parlamentino regionale.
Secondo quanto emerso a palazzo Chigi la legge approvata lo scorso giugno a palazzo Campanella, viola alcuni principi costituzionali. 
I profili di illegittimità costituzionale palesati attengono, tra gli altri, alla previsione della figura del consigliere regionale supplente, in violazione del divieto di mandato imperativo e con un’invasione di campo da parte del Consiglio regionale in materia di potestà legislativa dello Stato, all’introduzione di una soglia di sbarramento abnorme pari al 15 per cento e alla mancata previsione della preferenza di genere che ostacola di fatto il pari accesso alle cariche pubbliche, in violazione del principio di uguaglianza sostanziale tra cittadini e di pari opportunità. 
Sempre nella seduta odierna il Consiglio regionale potrebbe procedere, stando all’ordine del giorno e alla prassi dell’ultima seduta della legislatura, ad un'”infornata” di nomine, oltre che all’approvazione di provvedimenti già licenziati dalle commissioni e ritenuti indifferibili e urgenti. 
Si preannuncia una giornata campale per l’assemblea di palazzo Campanella, prima del definitivo calo di sipario.