Il governo rinuncia al ricorso sulla legge elettorale
ROMA Il governo ha deciso di rinunciare all’impugnativa della legge elettorale calabrese. Era un passaggio scontato dopo la modifica del testo approvata in consiglio regionale. In ogni caso, il conte…

ROMA Il governo ha deciso di rinunciare all’impugnativa della legge elettorale calabrese. Era un passaggio scontato dopo la modifica del testo approvata in consiglio regionale. In ogni caso, il contenzioso sull’asse Palazzo Chigi-Palazzo Campanella può dirsi concluso almeno su questo versante. L’abbassamento delle soglie di sbarramento per accedere alla ripartizione dei seggi hanno convinto il ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta a mettere da parte ogni ricorso. E così oggi al Consiglio dei ministri non è rimasto altro che prendere atto della nuova situazione. Tuttavia sul tavolo della Corte costituzionale potrebbe a breve arrivare l’impugnativa del governo sulle modifiche statutarie della Regione e in particolare sulla norma che reintroduce la figura del “consigliere supplente”.
Su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano , invece, il Consiglio dei ministri ha disposto la proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Ardore, per consentire la prosecuzione dell’azione di recupero e risanamento dell’istituzione locale.