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Matteoli: «Puntiamo su Wanda Ferro»

«Guardi, sono molto impegnato. Mi dica rapidamente cosa vuole sapere perché non posso restare attaccato alla cornetta…» A che punto sono le trattative infinite nel centrodestra calabrese per la s…

Pubblicato il: 04/10/2014 – 9:24
Matteoli: «Puntiamo su Wanda Ferro»

«Guardi, sono molto impegnato. Mi dica rapidamente cosa vuole sapere perché non posso restare attaccato alla cornetta…»

A che punto sono le trattative infinite nel centrodestra calabrese per la scelta del candidato a governatore?

«Ormai ci siamo. Nel giro di 24-36 ore ufficializzeremo la nostra scelta».

Sarebbe?

«Punteremo le nostre carte su Wanda Ferro».

Il telefono di Altero Matteoli in questi giorni non smette di squillare. Da quando Silvio Berlusconi gli ha affidato il delicato compito di condurre le trattative sulle regionali, il senatore toscano è diventato il destinatario di richieste improbabili e il custode di segreti inconfessabili. La conversazione avviene proprio nel giorno in cui il nome Matteoli viene tirato in ballo nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte tangenti pagate per la realizzazione del Mose di Venezia.

Corre voce che lei abbia confidato ai suoi collaboratori l’esistenza di un veto di Peppe Scopelliti sul nome di Peppe Raffa…

«Non è vero, o meglio, a me non risulta. Raffa è una persona rispettabilissima che avrebbe meritato la candidatura al pari di Giacomo Mancini. Sono entrambi due validi dirigenti di Forza Italia, che tanto bene hanno fatto nel corso di questi ultimi anni».

E allora perché avete scelto di puntare su Wanda Ferro?

«È una donna che si è distinta per capacità politiche e amministrative alla guida della Provincia di Catanzaro».

Forza Italia andrà alle elezioni con il Nuovo centrodestra di Quagliariello e Gentile nonostante l’avviso di divorzio pronunciato da Paolo Romani?

«È una domanda che andrebbe rivolta a dirigenti di Ncd e non a me. Detto questo, credo che non ci siano particolari problemi tra noi. Nei colloqui che ho avuto con i vertici nazionali e regionali del partito di Alfano non ho avuto la percezione di parlare con chi cerca una rottura».

E l’Udc di Cesa, Trematerra e Talarico?

«Noto che continua a insistere su questa falsariga. Le ripeto: io rispondo solo per nome e per conto di Forza Italia».

Davvero vuole fare credere che non aspetterete l’esito delle primarie del centrosinistra prima di uscire allo scoperto con il vostro candidato? Suvvia, senatore. Domani è pure domenica…

«Noi andiamo avanti per la nostra strada. E poi in politica non è mai domenica. Semmai è sempre lunedì…». 

Antonio Ricchio

a.ricchio@corrierecal.it

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