False licenze ai bus, al vaglio la richiesta di patteggiamenti e riti abbreviati

COSENZA Questioni tecniche relative alla decisione di patteggiare o di scegliere riti alternativi sono stati al centro dell’udienza di oggi sull’inchiesta che cerca di fare luce su presunti illeciti nel rilascio di licenze di noleggio autobus che ha coinvolto l’amministrazione di Panettieri, piccolo centro del Cosentino. 

Secondo l’accusa, gli amministratori e i funzionari del Comune di Panettieri si sarebbero associati allo scopo di commettere reati di falso in autorizzazioni amministrative, rilasciando licenze di noleggio autobus con conducente senza che ne sussistessero i requisiti previsti dalla legge. Le imprese interessate all’operazione sono dislocate su tutto il territorio nazionale. Tra le 69 persone coinvolte anche il sindaco di Panettieri, Salvatore Parrotta, e Pasquale Bilotta, con l’accusa di associazione a delinquere e falso in atto pubblico; il comandante dei vigili urbani di Panettieri, Pietro Paolo Torchia; il geometra del Comune, Mario Mancuso, e il responsabile di una cooperativa del settore autotrasporti, Alessandro Talarico. In particolare per queste posizioni, il collegio difensivo – oggi nel corso dell’udienza nel Tribunale di Cosenza – valuterà la possibilità di patteggiare. In tre, invece, hanno chiesto la messa alla prova: cioè la possibilità – prevista da una recente normativa – di sospendere il procedimento penale e provare per un periodo a svolgere ruoli di pubblica utilità, terminato il quale il giudice valuterà se sospendere o riprendere il procedimento penale. Altri due imputati hanno chiesto il rito abbreviato. Su tutte queste questioni il collegio deciderà nelle prossime udienze fissate per il 15 e il 31 ottobre. 

Mirella Molinaro

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