COSENZA «Ha abusato sessualmente di sua figlia». Con questa accusa il pm della Procura di Cosenza, Paola Izzo, ha chiesto la condanna a otto anni di carcere per un uomo di San Fili. La piccola – che all’epoca dei fatti aveva solo cinque anni – avrebbe subìto continui abusi sessuali dal padre. La bimba, figlia di genitori separati – secondo quanto ricostruito dalla pubblica accusa – avrebbe cominciato a raccontare le “strane” attenzioni del padre quando si è trasferita con la madre in Emilia Romagna. Le prime persone a cui avrebbe riferito i dettagli di queste attenzioni “intime” sono state le maestre dell’asilo e poi la mamma e la nonna. Con loro due avrebbe anche avuto atteggiamenti strani perché voleva che le donne avessero le stesse attenzioni “intime” che il padre aveva con lei.
Il pubblico ministero Paola Izzo, al termine della sua requisitoria, ha chiesto la condanna dell’uomo a otto anni di carcere per violenza sessuale aggravata dal fatto che la bimba, all’epoca della vicenda, era minore di dieci anni. Si torna in aula il prossimo 11 novembre quando toccherà agli avvocati dell’imputato (i legali Belvedere e Cirio) e della parte civile (l’avvocato Carratelli) fare le proprie arringhe. Per quella data, forse, potrebbe anche essere emessa la sentenza.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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