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ECLISSI | Il "grillino" finito nella polvere

REGGIO CALABRIA Da attivista politico interessato al rilancio del territorio a implicato nell’operazione “Eclissi”, che ha portato all’arresto di 26 persone, tra cui il primo cittadino di San Ferdi…

Pubblicato il: 14/10/2014 – 8:57
ECLISSI | Il "grillino" finito nella polvere

REGGIO CALABRIA Da attivista politico interessato al rilancio del territorio a implicato nell’operazione “Eclissi”, che ha portato all’arresto di 26 persone, tra cui il primo cittadino di San Ferdinando. Una parabola discendente quella di Giovanni Pantano, consigliere comunale del piccolo paese della Piana. Che inizia, almeno stando alle cronache note, con la lista civica “Futuro migliore”, nelle cui fila, stando ai dati diramati attraverso il sito del  ministro degli Interno, risulta eletto il 15 maggio del 2011. La nomina, è invece del primo giugno 2011. Poco meno di due anni dopo, e precisamente il 25 marzo del 2013, Pantano era comunque, pur facendo parte della lista appena citata, vicino al M5S. In un video pubblicato dall’Ansa, anzi, il consigliere comunale risulta come il promotore del Meet Up di San Ferdinando di cui, con tanto di logo del movimento alle spalle, traccia le linee guida: «Come movimento – spiegava Pantano dal video – ci assumeremo l’impegno di essere punto di riferimento della crescita, mettendo al centro della nostra attività il principio della sussidiarietà e della solidarietà» entrando nel dettaglio di una possibile azione programmatica che dovrebbe comprendere «tagli agli enti locali, un migliroe utilizzo dei fondi comunitari e la tutela dei più deboli. Tutte cose – proseguiva Pantano – che non ci impediscono di pensare a un progetto unitario per San Ferdinando». 

L’uscita dalla lista civica “Futuro migliore” è, invece, da collocare, sempre stando ai dati del ministero, al 2 luglio del 2014. Nessuna rottura, formalmente, si registra invece con i deputati pentastellati o con Beppe Grillo, tanto che sul sito del Meet Up di San Ferdinando Pantano risulta, tuttora, tra i promotori del progetto. 
Diversa la presa ufficiale che arriva dal movimento, e che in queste ore è stata ufficializzata attraverso il blog di Beppe Grillo e attraverso le dichiarazioni di alcuni deputati. Nella nota pubblicata sul blog dell’ex comico, si pone in evidenza il fatto che Pantano, in quanto semplice attivista, non è mai stato eletto in alcuna lista facente capo ai Cinque Stelle. «Il M5S non ha alcun consigliere eletto a San Ferdinando, come già altre volte ribadito a mezzo stampa, quindi la notizia secondo cui è stato arrestato un consigliere a San Ferdinando è falsa. Il Movimento non ha altresì mai presentato alcuna lista alle elezioni comunali di San Ferdinando. Si chiede quindi di non presentare il consigliere comunale Giovanni Pantano come un nostro eletto». La richiesta arriva direttamente dal blog di Beppe Grillo, e si aggiunge alle prese di distanza dei componenti del movimento che sono giunti nelle ultime ore a seguito della notizia dell’arresto di Pantano nell’ambito dell’operazione “Eclissi”.

Presa di distanza anche dai parlamentari pentastellati Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federico Dieni, da quanto accaduto al consigliere comunale di San Ferdinando Giovanni Pantano, tra i fondatori del Meet up dei Cinque stelle e coinvolto, assieme al primo cittadino Domenico Madafferi, nell’operazione “Eclissi”.

«Pantano, arrestato in un’operazione contro la ‘ndrangheta – scrivono in una nota gli interessati – non è mai stato un rappresentante istituzionale del movimento». E aggiungono: «Sappiamo bene che aveva già cercato di spacciarsi come esponente del movimento, ma era stato richiamato subito, in quanto le sue affermazione pubbliche non rispondevano al vero. Si atteggiava, anche pubblicando per conto suo dei video. La verità – proseguono i parlamentari M5S – è che rappresentava soltanto se stesso nel consiglio comunale di San Ferdinando ed era da ultimo transitato all’opposizione. Aveva tentato maldestramente di avvicinarsi al Meet up locale, proponendosi all’attenzione pubblica in occasione del trasbordo di armi siriane a Gioia Tauro. Occorre però chiarire – continuano i parlamentari Cinque stelle – che non è mai stato eletto con il simbolo M5S, ma ha cercato illegittimamente di parlare a nome del movimento, pure se mai scelto dagli iscritti tramite il voto in rete, con cui selezioniamo i nostri candidati».
Il consigliere di minoranza col Movimento non avrebbe niente a che fare: «I media che hanno collegato il consigliere comunale di San Ferdinando al movimento cinque stelle – affermano i parlamentari – hanno preso un abbaglio, perché Pantano è stato eletto con la lista civica “Futuro migliore”».
«L’appartenenza al Meet up di San Ferdinando non presuppone la sua certificazione al blog di Beppe Grillo: gli attivisti non sono infatti titolati a parlare per conto del M5S, prerogativa riservata ai portavoce eletti, ma sono semplicemente registrati a una piattaforma informatica di incontro e discussione dove chiunque – concludono – può iscriversi».

Dello stesso tenore quanto dichiarato da un altro deputato pentastellato, Sebastiano Barbanti: «Giovanni Pantano non rappresenta il movimento – afferma – e a San Ferdinando non esiste alcuna lista certificata del movimento e quindi Pantano, non risultando essere un nostro eletto, non ci rappresenta in alcun modo», conclude.

 

 Zaira Bartucca

 z.bartucca@corrierecal.it

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