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Emergenza amianto, Corbelli: «Intervenga la magistratura»

COSENZA «Sul problema dell’eternit, di fronte ai silenzi e ai mancati interventi delle istituzioni preposte, chiedo che sia la magistratura competente a intervenire per eliminare situazioni di risc…

Pubblicato il: 21/10/2014 – 13:57
Emergenza amianto, Corbelli: «Intervenga la magistratura»

COSENZA «Sul problema dell’eternit, di fronte ai silenzi e ai mancati interventi delle istituzioni preposte, chiedo che sia la magistratura competente a intervenire per eliminare situazioni di rischio e illegalità». Lo afferma in una nota il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli. «Bisogna finalmente e responsabilmente – aggiunge – considerare questo problema dell’eternit un’assoluta priorità, una vera e propria emergenza sociale e sanitaria, occorre guardare all’amianto come a una seria minaccia alla salute dei cittadini, una strage che ha già provocato tante vittime e che continua purtroppo a minacciare la salute e la vita di moltissime altre persone e che per questo deve essere assolutamente, finalmente e definitivamente eliminata e scongiurata, continua Corbelli. Sono anni che Diritti civili denuncia il rischio amianto. Lo abbiamo fatto per diverse situazioni particolarmente a rischio come l’ex cartiera di Mongrassano, situata di fronte un istituto scolastico; l’ex fornace di Santa Caterina Albanese, un’ex azienda agricola di Torano Castello. Ma non vanno certo dimenticati i casi, altrettanto gravi e drammatici di Cosenza, di Praia a Mare e di altre realtà della regione. Ci sono state in questi anni tante denunce da parte di altre associazioni di categoria, di amministratori, cittadini. Ultimi in ordine di tempo l’intervento e la denuncia, opportuni e importante, del dirigente scolastico dell’istituto scolastico (situato proprio di fronte la ex cartiera) di Mongrassano Scalo, Vincenzo Garofalo, e del consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione».

«Queste denunce e questi appelli – conclude Corbelli – non possono più rimanere inascoltati ed essere lasciati cadere nel vuoto. Devono trovare delle immediate risposte da parte delle autorità preposte».

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