Cantelmi agli avversari: «Vi spiego come risparmiare 20 milioni»
LAMEZIA TERME Cono Cantelmi non molla nel suo tentativo di costringere gli altri candidati alla presidenza della Regione a parlare di temi concreti. Prima l’invito a sottrarre alla giunta il potere d…

LAMEZIA TERME Cono Cantelmi non molla nel suo tentativo di costringere gli altri candidati alla presidenza della Regione a parlare di temi concreti. Prima l’invito a sottrarre alla giunta il potere di nominare i dg delle Aziende sanitarie e a comporre liste elettorali che non presentino conflitti d’interesse tra potere pubblico e sanità privata, ora un’altra proposta che potrebbe far risparmiare 20 milioni di euro all’anno alla Regione. «Come sapete – scrive Cantelmi nella sua nuova lettera aperta ai candidati –, l’Università di Catanzaro non ha mai firmato il nuovo protocollo con la Regione per regolare i rapporti circa l’attività dell’azienda ospedaliera “Mater Domini” del capoluogo, che continua a ricevere illegittimamente 52 milioni di euro annui, con protocollo scaduto dal 2008. Peraltro, nella circostanza vi è pure un chiaro conflitto con le norme vigenti, per cui il finanziamento dipende dalle prestazioni sanitarie fornite e non dal dato storico. Vi è noto, colleghi candidati, il balletto relativo alla firma del nuovo protocollo tra Regione e Università, che non sto qui a riassumere. Dal 5 luglio 2012 è predisposto il nuovo schema. Da lì, non c’è stato alcun avanzamento: l’Università ha continuato a percepire fondi pubblici sul dato storico, a prescindere dalle prestazioni effettivamente erogate dalla collegata azienda ospedaliera “Mater Domini”».
Il Movimento Cinque Stelle della Calabria ha calcolato che si sarebbero risparmiati, con la pronta sottoscrizione del nuovo protocollo, «più o meno 40 milioni di euro complessivi: 20 milioni per anno. Con queste cifre la Fondazione Campanella si sarebbe salvata alla grande e non ci sarebbe stato bisogno della solidarietà parlata, inutile a fermare i licenziamenti».
Cantelmi ricorda che «al rifiuto di firmare del rettore dell’Università di Catanzaro, Aldo Quattrone, non ha fatto seguito l’intervento del governatore e commissario Giuseppe Scopelliti presso il ministero dell’Università e della ricerca, annunciato per sanare i contrasti sul nuovo protocollo. Tradotto in termini più spiccioli, per vicende di potere i calabresi non hanno potuto vedere compiuto il rientro dal debito sanitario, che attualmente ammonta a circa 40 milioni».
Una vicenda che – secondo il candidato governatore grillino – racconta «di una sanità gestita secondo logiche lontane dall’interesse pubblico, che mostrano una profonda irresponsabilità politica e un’incapacità di organizzare il riordino sanitario coinvolgendo per tempo tutti i soggetti a vario titolo interessati».
Cantelmi si rivolge a Mario Oliverio e Wanda Ferro: «Vi chiedo se volete assumere con me l’impegno politico per l’approvazione del nuovo schema di protocollo, che per la sanità calabrese significa un risparmio di 20 milioni all’anno. Cinque stelle interrogherà comunque i ministri di Salute ed Economia sulla vicenda. Vi prego di volermi rispondere appena possibile. Per cortesia e per rispetto dei calabresi».