Fedele: «Chiuso contenzioso con le aziende di trasporto»
REGGIO CALABRIA «Con questo atto deliberativo la Regione ha definitivamente chiuso un contenzioso storico con le aziende di trasporto, pubbliche e private della Calabria che durava dal 1987». Lo…

REGGIO CALABRIA «Con questo atto deliberativo la Regione ha definitivamente chiuso un contenzioso storico con le aziende di trasporto, pubbliche e private della Calabria che durava dal 1987». Lo ha detto l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a palazzo Campanella, sede del consiglio regionale. «Sono stati impegnati circa 208 milioni di euro – ha detto l’interessato – chiudendo così una vicenda che si trascinava da troppo tempo. Le risorse sono state recuperate dai fondi Fas, e, devo aggiungere, grazie all’intuizione del presidente Scopelliti, una cifra di assoluto valore con cui chiudere ogni debito della Regione per il passato».
«Voglio inoltre specificare la destinazione dei fondi: 54 milioni di euro per Trenitalia, 68 alle Ferrovie della Calabria e 85,8 al trasporto su gomma. Infine voglio anche ringraziare il dipartimento dei Trasporti della giunta regionale – ha detto Fedele – che grazie a un lavoro continuo e puntiglioso, ha permesso il raggiungimento di un simile obiettivo che certamente contribuirà non solo ad aiutare le aziende, ma a rivitalizzare l’economia calabrese nel suo complesso».
Alla conferenza stampa era presente anche l’amministratore unico dell’Atam di Reggio Calabria, il professor Antonino Gatto. «Il provvedimento deliberativo della giunta regionale – ha detto Gatto – ha evitato nell’immediato la messa in liquidazione dell’Atam con il conseguente licenziamento di 350 lavoratori. Poter contare sugli 11 milioni di euro di contributo della Regione – ha proseguito – ha consentito di allontanare l’intervento postremo della magistratura, che intendo ringraziare, così come il prefetto Sammartino, per avere posto in essere ogni legittima procedura volta ad allontanare il disastro del fallimento. Da qui in avanti – ha concluso Antonino Gatto – le possibilità del rilancio sono più concrete, e il risanamento dell’Atam è un obiettivo più credibile».