Catanzaro, "Fare impresa" tra i banchi di scuola è possibile

CATANZARO Nel capoluogo l’impresa si fa tra i banchi di scuola. Merito di un corso tematico tenuto dai “ Giovani imprenditori di Confindustria” che ha coinvolto alcuni studenti dell’Ipsia “G. Ferraris”.
L’iniziativa rientra nel programma di alternanza scuola-lavoro portato avanti dall’Istituto Professionale catanzarese, con l’obiettivo di trasmettere ai 15 promettenti e giovani industriali una serie di competenze su aspetti imprenditoriali e manageriali.
In venti ore, seduti tra i banchi di scuola, studenti e imprenditori si sono occupati di economia aziendale, definizione di una “vision”, di strategia e processi produttivi, ma anche di social media, startup o business plan.
Proprio gli alunni interessati hanno ideato, in sede di progetto, “MyWay”, bastone intelligente capace di aiutare le persone non vedenti, ipovedenti e sordo-cieche a muoversi in piena autonomia, anche senza l’ausilio di un cane guida, e di migliorare sensibilmente, quindi, la loro vita.
Un oggetto interamente ideato e realizzato all’interno dell’istituto, e che ha impegnato per diversi mesi i ragazzi del team di sviluppo. La loro idea ha entusiasmato gli spettatori presenti al “Maker faire Rome” (uno dei più importanti eventi internazionali dedicati all’innovazione tecnologica) e attirato l’attenzione del Miur, che ha invitato proprio i ragazzi dell’Ipsia alla tre-giorni di “Scola nova”. Hanno partecipato all’iniziativa, oltre al presidente del gruppo Marco Rubbettino, gli imprenditori Antonia Abramo, coordinatrice del progetto, Caterina Froio, Tiziana Muraca, Massimiliano Salvatori, Camillo Crivaro e Angelo Marra, presidente dei “Giovani imprenditori Confindustria” di Reggio Calabria.