Galletti senza paura: «L'Udc supererà il 4%»
LAMEZIA TERME I sondaggi non fanno paura e Gian Luca Galletti ostenta sicurezza sul risultato dell’Udc alle prossime regionali: «Sono certo che arriveremo sopra il 4%. Il nostro è un partito vivo che…

LAMEZIA TERME I sondaggi non fanno paura e Gian Luca Galletti ostenta sicurezza sul risultato dell’Udc alle prossime regionali: «Sono certo che arriveremo sopra il 4%. Il nostro è un partito vivo che schiera candidati che nella scorsa legislatura hanno dimostrato di essere all’altezza del compito. E gli elettori lo riconosceranno». Il ministro dell’Ambiente arriva a Lamezia circondato dallo stato maggiore del partito centrista. Al suo fianco ci sono il presidente del consiglio regionale Franco Talarico, gli assessori Michele Trematerra e Alfonso Dattolo, e il segretario dello Scudocrociato, Gino Trematerra. La missione calabrese è dedicata a un tema specifico: la lotta al dissesto idrogeologico. E il ministro del governo Renzi non lesina spiegazioni, non prima, però, di aver dato il suo “contributo” politico in vista di quella che sembra una vera e propria impresa. La coalizione Alternativa popolare (composta da Ncd e Udc) punta a superare il quorum dell’8%, con il partito di Cesa e Casini che, per sopravvivere, dovrà superare lo sbarramento del 4%. Non sarà semplice, ma Galletti pare sicuro: ce la faremo.
Anche in Calabria Galletti ripete il «mai più» ai condoni edilizi, che sono veri e propri «omicidi del territorio». La Calabria – come ha ricordato nei giorni scorsi anche il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi – è in una situazione drammatica proprio come la Liguria. Il dissesto idrogeologico è una realtà con la quale bisogna fare i conti e per la quale trovare le giuste risposte. Galletti conferma il piano di prevenzione che riguarderà tutto il Paese, finanziato con i fondi di coesione e che ammonterà in totale a 9 miliardi di euro in 7 anni. «In questo piano la Calabria è presente a pieno titolo», assicura il ministro, che in mattinata ha anche incontrato gli operai forestali del Parco nazionale della Sila.
L’unico ministro dell’Udc nell’esecutivo Renzi rispolvera il patto tra istituzioni e cittadini, laddove le Regioni devono erogare le risorse e i Comuni «smetterla di rilasciare licenze nei casi in cui non possono darle». Serve poi «una legge contro l’utilizzo selvaggio del suolo» e una semplificazione generale del sistema. Il governo ha comunque intenzione – afferma Galletti – di dare «poteri straordinari» ai presidenti di Regione che, con un semplice atto, d’ora in avanti potranno superare le lungaggini burocratiche dell’intero sistema. «In passato il problema è stato sottovalutato, anche a causa di normative troppo complicate», spiega il ministro, che sottolinea la bontà della “cabina di regia” contro il dissesto («un segnale politico molto forte»), e delle misure incluse nello Sblocca Italia, che consentiranno di accelerare la spesa di 2,3 miliardi di interventi.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it