Il "trittico" di La Ruina in scena all'Elfo Puccini
LAMEZIA TERME Saverio La Ruina, attore pluripremiato del panorama teatrale italiano, si prepara a una personale a Milano al “Teatro Elfo Puccini”, che lo vedrà impegnato dal 20 gennaio all’1 febbraio…

LAMEZIA TERME Saverio La Ruina, attore pluripremiato del panorama teatrale italiano, si prepara a una personale a Milano al “Teatro Elfo Puccini”, che lo vedrà impegnato dal 20 gennaio all’1 febbraio. Sarà un’anteprima nazionale di “Polvere” dialogo tra uomo e donna prodotto da “Scena Verticale”, a dare il via alla rassegna. L’attore porterà in scena anche “Dissonorata” e “La borto”, produzioni già note al pubblico. Tre donne unite da un destino simile. Voci di mogli, figlie e madri, vittime di violenza che, partendo dal clima patriarcale e arcaico del Meridione, arrivano a mostrare la condizione della donna musulmana, martire indifeso del proprio tempo. Donne come oggetto di scoperta, studio e ricerca. Premio “Ubu” 2007 e 2010, l’attore e regista, da sempre impegnato nella ricerca e nella sperimentazione dei suoi personaggi, come per i suoi precedenti spettacoli, anche per “Polvere” ricorrerà a pochi elementi scenici: un abito, le ciabatte, una sedia e la musica dal vivo, composta ed eseguita da Gianfranco De Franco.
Quest’ ultimo lavoro, che vede la collaborazione alla drammaturgia tra La Ruina e Jo Lattari, vuole mostrare la violenza sulle donne partendo dalla figura dell’ uomo: «Spesso, ascoltando le storie drammatiche di donne dei paesi musulmani, mi capita di sentire l’eco di altre storie», spiega La Ruina. «Storie di donne calabresi dell’inizio del secolo scorso, o della fine del secolo scorso, o di oggi. Quando il lutto per le vedove durava tutta la vita. Per le figlie, anni e anni. Non so quanto c’entri il femminicidio con questo lavoro, ma di sicuro c’entrano i rapporti di potere all’interno della coppia, di cui quasi ovunque si trovano tracce».
Miriam Guinea