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Terrorismo? Serve il primato della politica

Stiamo vivendo momenti terribili dopo i tragici fatti di questi giorni. La grande manifestazione di Parigi, presenti capi Stato e governanti di molte nazioni, è il segno di una presa di coscienza che…

Pubblicato il: 13/01/2015 – 16:08
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Stiamo vivendo momenti terribili dopo i tragici fatti di questi giorni. La grande manifestazione di Parigi, presenti capi Stato e governanti di molte nazioni, è il segno di una presa di coscienza che potrà avere risultati positivi se si trarranno le opportune conclusioni. Non si chiede ai responsabili delle nazioni solo misure di sicurezza pure indispensabili ma atti politici coerenti. Il terrorismo prodotto dal fondamentalismo religioso ha colpito le fondamenta su cui si costruisce e si garantisce la convivenza fra i popoli. Quanto è avvenuto è la conferma di una minaccia alla pace, al progresso, alla sacralità della vita, alla libertà di espressione. La tragedia di Parigi richiama le molte tragedie note e meno note che si consumano nel nostro pianeta: guerre, massacri, vere e proprie pulizie etniche (vedi quanto sta avvenendo in Nigeria). La instabilità e in molti casi la negazione alla vita si susseguono in modo esponenziale. Se c’è un dato confortante, dicevamo, è la marcia di Parigi. L’Europa deve ritrovare la forza propulsiva per sollecitare e aprire spazi di solidarietà fra i popoli. Tutto questo può avvenire se prevale la cultura della tolleranza, della cooperazione in una sfida forte. Ma bisogna abbandonare la suggestione di egoismi dove gli interessi economici prevalgono sul diritto alla esistenza. I fondamentalismi religiosi ci riportano alla oscurità di un medioevo dove la religione non era separata dalla politica. Allora lottiamo per il primato della politica sui fanatismi, sui fondamentalismi religiosi ma anche sui fondamentalismi della grande finanza e dei grandi interessi planetari. Una convergenza in questo sia globalizzata per garantire l’ordine mondiale dove l’uomo sia al centro della storia. Le piccole storie anche nostrane di cui ci interessiamo sono, appunto, piccole, modeste storie difronte alla grande sfida di un umanesimo da affermare.

 

*Ex parlamentare

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