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Organizzavano omicidio in chat, chieste pene fino a 20 anni

REGGIO CALABRIA Vent’anni di carcere per Biagio Arena e Rosario Rao e 18 per Vincenzo Cannatà: sono queste le richieste avanzate al termine della propria requisitoria dal sostituto procuratore Paolo…

Pubblicato il: 23/01/2015 – 21:36
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Organizzavano omicidio in chat, chieste pene fino a 20 anni

REGGIO CALABRIA Vent’anni di carcere per Biagio Arena e Rosario Rao e 18 per Vincenzo Cannatà: sono queste le richieste avanzate al termine della propria requisitoria dal sostituto procuratore Paolo Sirleo, titolare dell’accusa nel procedimento “Lupus in fabula”, scaturito dall’inchiesta che ha sventato un omicidio che stavano programmando in chat.

Per Rao, il pm ha chiesto però l’assoluzione per il reato di tentato omicidio. Tutti quanti sono stati pizzicati dagli investigatori a contrattare la cessione di una mitragliatrice Uzi e di una pistola semiautomatica “Glock”, appositamente modificata per esplodere colpi a raffica.

Fermati dal Ros di Rosarno nel novembre del 2013, i tre sono accusati di tentato omicidio, aggravato dalle modalità mafiose, e detenzione e porto di armi da guerra. Certi che gli investigatori non fossero in grado di decriptare i codici per “bucare” le chat, i tre discutevano tranquillamente di capacità di fuoco, potenza e possibile utilizzo delle armi, con tanto di foto mostrate per “valutare” il prodotto. Un’imprudenza costata loro l’arresto e un procedimento a carico.

 

Alessia Candito

a.candito@corrierecal.it

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