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"Ritmi e anima d’oriente", incontro tra arte e solidarietà

REGGIO CALABRIA Una mostra fotografica di danza orientale che unisce l’arte alla beneficenza.”Ritmi e anima d’oriente” è un evento culturale che nasce dall’incontro di un gruppo di ballerine del “R…

Pubblicato il: 20/02/2015 – 10:46
"Ritmi e anima d’oriente", incontro tra arte e solidarietà

REGGIO CALABRIA Una mostra fotografica di danza orientale che unisce l’arte alla beneficenza.”Ritmi e anima d’oriente” è un evento culturale che nasce dall’incontro di un gruppo di ballerine del “Raqs Sharqui performance” (Marilena Parisi, Mariposa Papandrea, Antonella Postorino, Simona Surace, Titti Pratticò e Marianta Catanzariti) e Antonio Sollazzo, giornalista e fotografo reggino. L’idea è quella di presentare al pubblico la danza orientale, le sue origini e il suo significato, ma non solo. L’impegno di questo gruppo è quello di raccogliere, attraverso la vendita del calendario frutto del progetto, fondi a favore dell’associazione italiana persone down (Aipd), sezione di Reggio Calabria, per contribuire alla realizzazione di un “Progetto di Autonomia” per le persone affette da questa sindrome. L’evento, ospitato nei locali dello show room “Laruffa-Luppino” in via del Torrione, si articolerà in tre tappe: la mostra fotografica della danza orientale, la presentazione del calendario e il “progetto di autonomia”.
La serata verrà introdotta dal docente di lingua araba all’università per gli stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, Ezzat Hassan , che mostrerà gli aspetti fondamentali di questa danza e creerà un confronto culturale con quanti parteciperanno all’evento. Oltre alle foto incluse nel calendario, verranno esposti gli oltre trenta scatti che immortalano le danzatrici del ventre. Gli organizzatori si augurano di poter vendere e mettere all’asta, in un secondo momento, le restanti fotografie. «Sono stato contattato da questo gruppo di donne che volevano mostrare alla gente cosa fosse la danza orientale – spiega il fotografo Sollazzo – . Da qui è nata l’idea di fare un calendario, che già aveva come fine ultimo l’impegno nel sociale. Antonella Postorino ha alle spalle una carriera da indossatrice e, in più, lavora come insegnante di sostegno, così si sono unite le due cose: la moda, contestualizzata al mondo della danza orientale, e il sociale.
Gli incassi delle donazione pervenute della vendita dei calendari, andrà all’associazione italiana persone down di Reggio Calabria. Tutto il lavoro è stato svolto pro bono, anche la sala è stata concessa a titolo gratuito. Le danzatrici si sono mosse per trovare i partner che hanno finanziato e appoggiato il progetto e le risposte sono innumerevoli». L’iniziativa è stata sostenuta da diversi imprenditori, professionisti e artisti locali, i quali credono fortemente che fare rete tra il mondo artistico, culturale ed economico sia sinonimo di sviluppo e continuità. La mostra sarà aperta al pubblico dal 21 al 28 febbraio nei locali “Laruffa – Luppino” di Reggio Calabria.

 

Miriam Guinea

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