ROMA Salta nuovamente, come anticipato ieri dal Corriere della Calabria, la nomina del commissario per la sanità in Calabria. Il premier Matteo Renzi, di concerto con il ministro Beatrice Lorenzin, ha deciso di rinviare la scelta perché, da prassi, per ufficializzare tutto serve l’intesa con il presidente della Regione. E da Palazzo Chigi è stato impossibile (più prosaicamente non c’era la volontà politica di procedere) stabilire un contatto con Mario Oliverio.
Sul tavolo c’è sempre il nome di Carlo Lusenti, ex assessore alla Sanità in Emilia Romagna e segretario del sindacato dei medici Anao. Lusenti raccoglie il consenso di alcuni importanti esponenti del Pd ma non quello del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che continua a ritenere migliore la candidatura dell’attuale sub-commissario Andrea Urbani. Si tratta, insomma. In attesa della sofferta fumata bianca che non arriverà, al contrario di come ufficialmente annunciato dal segretario calabrese del Pd Ernesto Magorno e dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua, nel corso del Consiglio dei ministri convocato per martedì 3.
Quanto a Lusenti, c’è da dire che nelle scorse settimane la Procura di Bologna ha chiesto il suo rinvio a giudizio. L’ex assessore regionale è accusato di falso. L’inchiesta della magistratura emiliana partì in seguito a un esposto di “Hesperia hospital”, realtà modenese che aveva denunciato presunte irregolarità nell’attribuzione di fondi alle case di cura.
OLIVERIO: «RITARDO INGIUSTIFICATO» «Riteniamo ingiustificato questo ritardo nella nomina del commissario per il piano di rientro dal deficit sanitario in Calabria. E per questo abbiamo deciso di chiedere ai subcommissari che ringrazio della loro disponibilità, di assumere l’iniziativa di bandire i concorsi per quanto riguarda le situazioni di maggiore criticità, sulla base delle segnalazioni e delle richieste delle aziende ospedaliere, procedendo con i concorsi per la copertura di 105 posti riferiti a personale medico, infermieristico e tecnico di radiologia». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, incontrando i giornalisti per illustrare il provvedimento assunto ieri nella riunione di giunta cui hanno partecipato i subcommissari Andrea Urbani e Giuliano Pezzi.
«A noi – ha aggiunto Oliverio – non è stato comunicato nulla circa la nomina del commissario: abbiamo letto dai giornali che all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi c’è anche questo punto. Non ne sappiamo nulla. Di fronte alla situazione e considerato che nelle strutture ospedaliere Hub, si evidenziano criticità e rischi per gli operatori abbiamo avvertito la necessità di convocare una riunione straordinaria della giunta per procedere a un esame, verificare le situazioni di maggiore criticità e assumere decisioni. Questa è una prima tranche. Sarà poi nostra cura, nei prossimi giorni, procedere a un esame degli ospedali spoke perché sul territorio si evidenziano diverse situazioni problematiche».
«Voglio dire – ha detto ancora Oliverio – che noi daremo risposte con ordine senza perdite di tempo e corrispondendo non solo al superamento delle criticità, ma anche alla garanzia di prestazioni per emergenza-urgenza e diagnostica in linea con i livelli essenziali di assistenza. Saranno banditi i concorsi. Nelle more dell’espletamento, però, saranno attivate, nel rispetto della legge, le procedure per accelerare e dare risposte in tempi brevi in alcuni casi con avvisi e anche con il ricorso alle graduatorie. È chiaro che il nuovo commissario che sarà nominato, mi auguro ad horas, avrà cura di valutare la fondatezza e le ragioni di questa emergenza e, quindi, di assumere i provvedimenti».
«Il nuovo commissario, se dovesse essere nominato – ha detto ancora Oliverio – dovrà comunque interloquire con il presidente della Regione, chiunque sia, perché consideriamo questo provvedimento che la giunta chiede ai subcommissari di prospettiva e non temporaneo».
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