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Province, Greco: serve una nuova riforma

REGGIO CALABRIA «Il governo intervenga al più presto per disegnare una riforma organica del titolo V che superi la legge Delrio che fino a oggi ha creato solo un vero e proprio caos istituzionale. …

Pubblicato il: 08/03/2015 – 16:58
Province, Greco: serve una nuova riforma

REGGIO CALABRIA «Il governo intervenga al più presto per disegnare una riforma organica del titolo V che superi la legge Delrio che fino a oggi ha creato solo un vero e proprio caos istituzionale. Ciò che preoccupa è lo stato di assoluta incertezza in cui sono finite le Province, costrette a vivacchiare in un limbo di indeterminatezza e precarietà». È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Orlandino Greco, leader del novimento Italia del Meridione.
«Sono rimaste infatti – prosegue Greco – le funzioni, ma sono state tagliate drasticamente le risorse trasferite. Sono rimasti i politici, ma non vengono più eletti dai cittadini. A seguito dei tagli all’organico delle Province imposte dalla Legge di stabilità 2015, non è ancora ben definito il futuro di migliaia di dipendenti. Questi problemi, ora in capo alle Province, avranno di certo un effetto domino sull’intero comparto delle autonomie locali, dalle regioni ai Comuni. La legge Delrio ricorda in tutto e per tutto il decreto legge “Salva Italia” bocciato dalla Corte costituzionale, la quale aveva evidenziato come le riforme di carattere sistemico andassero disciplinate con strumenti normativi di rango costituzionale. Il paradosso è che lo “Svuota poteri” venne presentato subito dopo la sentenza della Consulta, prima ancora che fossero note le motivazioni, quasi che si volesse dimostrare di voler fare qualcosa per cancellare le Province, senza badare al “come”. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Tutti questi elementi erano evidenti sin dalla prima lettura del disegno di legge Delrio, ma né l’Upi, né i partiti centralisti, sono intervenuti per evitare che si portasse a compimento un vero e proprio scempio istituzionale».
«Il giudizio di costituzionalità della legge Delrio – sostiene ancora Greco – è stato impugnato da alcune Regioni e, se dovesse essere accolto, crollerebbe l’intero sistema delle autonomie locali con il rischio concreto che si generi un vulnus normativo. Senza dimenticare poi che è ancora in atto la procedura per l’approvazione di un disegno di legge costituzionale, presentato congiuntamente al ddl “Svuota poteri” (altro paradosso), con il quale si intende cancellare la parola Province dalla Costituzione. È necessario che il governo centrale faccia chiarezza sulla questione indicando il percorso più adeguato per superare gli evidenti limiti presenti nella legge numero 56 del 2014. L’auspicio è che ciò avvenga a seguito di un confronto serio con i rappresentanti delle autonomie locali che oggi si trovano a dover sbrogliare una vera e propria matassa istituzionale in un quadro di assoluta incertezza normativa».

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