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Successo per il "Calabria wine charme"

LAMEZIA TERME L’hanno chiamato “Calabria wine charme” e, come prometteva, è stato un 8 marzo “di-vino”. Promosso dai sommelier dal’Ais-Calabria, l’evento enogastronomico – che non ha precedenti…

Pubblicato il: 09/03/2015 – 16:04
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Successo per il "Calabria wine charme"

LAMEZIA TERME L’hanno chiamato “Calabria wine charme” e, come prometteva, è stato un 8 marzo “di-vino”. Promosso dai sommelier dal’Ais-Calabria, l’evento enogastronomico – che non ha precedenti nel Sud – si è rivelato un successo di pubblico che ha sorpreso persino gli stessi organizzatori: una serata tutta gourmet dedicata alla donna, con fantastici calici e incontri straordinari con le donne del vino e i vini delle donne. La manifestazione si è svolta domenica 8 marzo a Lamezia Terme-Nicastro, nelle sale affrescate dell’elegante Palazzo Nicotera, in collaborazione con l’associazione “Donne del vino”e l’amministrazione comunale di Lamezia. L’iniziativa è alla sua prima edizione e ha avuto come protagonisti le donne del vino, i vini delle donne e i vini con nome di donna e si è conclusa con l’orafo Gerardo Sacco che ha presentato in anteprima nazionale una sua opera prestigiosa, una creazione a sbalzo e cesello in argento dedicata ai 50 anni dell’Ais, l’associazione nazionale più importante dei sommelier.
La prima parte di “Calabria wine charme” ha visto un selezionato panel di degustazione verificare la “mascolinità” e la “femminilità” di otto vini che erano stati scelti da un parterre nazionale di uomini. E’ toccato così a una “giuria” tutta di donne valutare “alla cieca” bianchi, rossi, rosati, passiti e bollicine. Coordinate da Maria Rosaria Romano, presidente dell’Ais Calabria ed esperta di analisi sensoriale, hanno compiuto la verifica Monica Perri – responsabile area comunicazione e marketing-Unindustria Cosenza, Rosalba Paletta – responsabile comunicazione Camera commercio Catanzaro, Antonella Cuzzocrea – giornalista-redattrice della casa editrice “La città del sole”, Anna Aloi – ideatrice e conduttrice del programma di cucina “A casa tua”, Giovanna Pizzi – sommelier e titolare della scuola di cucina “Peccati di gola”, Giulia Secreti – regista teatrale, Rosaria Succurro – assessore al Comune di Cosenza e la giornalista Concetta Schiariti – Corriere del Mezzogiorno. “Le donne da sempre – ha sottolineato Maria Rosaria Romano – lavorano nelle aziende, nei vigneti e nelle cantine in modo professionale. Oggi il loro ruolo è cambiato, hanno responsabilità e capacità imprenditoriali, sono manager e sommelier. Quella del vino è sempre più, insomma, anche un mestiere da donne e con
questa iniziativa abbiamo voluto contribuire a mettere in luce questi cambiamenti trascorrendo insieme delle ore piacevoli”.
Nella suggestiva cornice delle sale nobili di Palazzo Nicotera è stato un di incontri con le protagoniste del mondo del vino. Stimolate dalla conduzione del giornalista Gianfranco Manfredi, si sono avvicendate Lidia Matera, titolare della cantina “Terre nobili” di Montalto Uffugo, Danila Lento delle cantine “Lento” di Lamezia Terme, Caterina Salerno dell’azienda “Casa Ponziana” di Stignano (RC), Caterina Malaspina dell’azienda Malaspina di Melito Porto Salvo (Rc) e Flavia Bilotti Stancati dell’azienda Serracavallo di Bisignano (Cs).

Nel corso del talk-show sono intervenuti anche Pierfrancesco Multari, vicepresidente dell’Ais-Calabria ed esperto di sviluppo locale e marketing delterritorio, Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme e Manuela Corneli, consigliera nazionale dell’Ais. Poi l’evento è diventato una kermesse. Il numeroso pubblico presente ha potuto degustare ai banchi d’assaggio ben 11 vini: i bianchi Donna Giovanna della Tenuta Iuzzolini, Riticella de IGreco, Matilde di Chimento, Contessa Emburga di Lento, Micah di Malaspina, Nosside di Statti, i rosati Don Filì di Serracavallo, Grayasusi etichetta Argento di Ceraudo, il passito Collimarini di Poderi Marini e i rossi Teodora della Tenuta Terre Nobili e Melète, il passito da vendemmia tardiva di Casa Ponziana. Curata dal gruppo di servizio dei sommelier calabresi, la degustazione è stata accompagnata dalle melodie di un duo di mandolinisti col contrappunto goloso d’un caleidoscopio di assaggi curato dallo staff dell’Agriturismo Costantino di Maida. Infine, il clou di chiusura con la presenza del maestro Gerardo Sacco (orafo delle dive e divo degli orafi). Sacco ha presentato in anteprima nazionale il grande Tastevin del cinquantenario, una sua opera prestigiosa, una creazione a sbalzo e cesello in argento dedicata ai 50 anni dell’Ais, l’associazione nazionale più importante dei Sommelier. Gerardo Sacco ha presentato e illustrato al pubblico, un pezzo unico in argento 925/000 creato in esclusiva. Si tratta di un eccezionale “taste vin” (il classico assaggiavini dei sommelier) dal diametro di 30 cm pesante quasi un chilo, cesellato, sbalzato e smaltato interamente a mano. E’ una vera e propria scultura che al centro vede raffigurato un Dioniso interpretato da Sacco come maschera apotropaica, il talismano magnogreco propiziatore di salute, fortuna e felicità. Per celebrare il 50° anniversario della fondazione dell’Ais, il maestro orafo ha utilizzato le classiche “bolle” e le “perle” del taste-vin che nell’opera diventano 22, una per ogni delegazione locale dell’associazione italiana sommelier e l’incisione della frase “Ais 1965 2015 – da cinquant’anni il racconto del vino”. La creazione, arricchita da grappoli di tormaline rosa, è un dono dell’orafo ai sommelier dell’Ais e rafforza ulteriormente il suo legame col mondo del vino. Sacco l’hanno scorso a Verona al Vinitaly è stato fra i relatori, assieme ad Anna Fendi e al professor Davide Rampello, del convegno “Il buono e il bello-vino, cibo, moda, design” dedicato  al genio e alla manualità del made in Italy e i suoi monili preziosi, ispirati alvino, sono stati protagonisti di una sfilata al Palazzo scaligero della Gran Guardia con, indossatrici d’eccezione, le socie dell’associazione “Donne del vino”.

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