Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 21:28
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Poi Energia, Ambrogio: a breve un tavolo al Mise

COSENZA Nei giorni scorsi il presidente di Anci giovani Calabria, Marco Ambrogio, ha incontrato a Zumpano (paese alle porte di Cosenza) molti amministratori dei 62 comuni finanziati dal Poi Energia -…

Pubblicato il: 13/03/2015 – 17:57
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Poi Energia, Ambrogio: a breve un tavolo al Mise

COSENZA Nei giorni scorsi il presidente di Anci giovani Calabria, Marco Ambrogio, ha incontrato a Zumpano (paese alle porte di Cosenza) molti amministratori dei 62 comuni finanziati dal Poi Energia – Cse, insieme ai responsabili dei procedimenti e alle imprese, per «far fronte comune – si legge in una nota – all’incredibile e potenzialmente dannosissima situazione che si è venuta a creare».

Il Poi Energia è un programma di investimento di fondi europei gestito dal ministero dello Sviluppo economico nell’ambito delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. Lo scorso 24 giugno è stato pubblicato un avviso per la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico e/o produzione di energie da fonti rinnovabili a servizio di edifici delle Amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza. Ben 15 milioni di euro sono stati stanziati tramite una procedura a sportello. «La calda estate del 2014 – ricostruisce la nota dell’Anci – vide un turbine di bandi di gara pubblicati sul MePa, (la piattaforma ministeriale del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) di gare espletate e di aggiudicazioni provvisorie, con la spada di Damocle della data di chiusura dello sportello, conclusasi il 2 settembre 2014». A quella data, 15 milioni di euro furono decretati a favore di 111 Comuni appartenenti alle regioni convergenza, di cui ben 62 Calabresi, per un importo finanziato di quasi 9 milioni di euro.

«Un risultato di tutto rispetto – scrive l’Anci giovani Calabria – che per una volta ogni tanto vede la Calabria primeggiare per portare a casa risultati lusinghieri, infatti, la realizzazione degli interventi consentirà ai 62 comuni di ottenere una riduzione del costo energetico annuo di 1,4 milioni di euro, corrispondenti a una riduzione di 7 milioni di kWh di energia, pari a tremilacinquecento tonnellate di anidride carbonica evitata in atmosfera. Tanti soldi che avrebbero contribuito a far girare l’esile economia della nostra malandata Regione, considerato anche che le ditte aggiudicatarie sono nella totalità dei casi calabresi».

Ma il 16 gennaio i Comuni hanno ricevuto una lettera dal ministero dello Sviluppo Economico che minaccia la revoca del contributo, se l’amministrazione non dimostra di aver espletato pedissequamente l’iter burocratico previsto prima della richiesta del contributo. Imprese aggiudicatarie e Comuni si sono quindi incontrati per fare azione comune «contro una posizione del ministero che si è rivelata incomprensibilmente rigida e sorda a qualsiasi richiesta di confronto».

«Durante l’incontro – spiega Ambrogio – ho ascoltato le amministrazioni le quali hanno asserito di aver rispettato tutte le previsioni del codice degli appalti e agito in piena trasparenza. Ho garantito ai presenti che l’Anci farà la sua parte ed infatti mi sono gia attivato per la convocazione di un tavolo tecnico presso il Mise entro il giro di una settimana. Ritengo che ad inizio settimana avremo notizie piu dettagliate relative all’incontro stesso. Della vicenda – conclude Ambrogio – intendo interessare sia il presidente della Regione Mario Oliverio, sia l’assessore Carlo Guccione oltre alla rappresentanza calabrese dei parlamentari poiché sono estremamente convinto che la Calabria non può permettersi ancora una volta di disperdere un immenso patrimonio sia dal punto di vista economico che di impatto ambientale e sono certo che ci sarà la giusta sinergia fra tutte le forze in campo».

Argomenti
Categorie collegate

x

x