LAMEZIA TERME Un appalto da 10 milioni di euro, vinto con un ribasso del 30% che ha sbaragliato la concorrenza romana. È così che il servizio di call center “ChiamaRoma 060606”, da qualche giorno, parla calabrese. È l’ultima novità della giunta Marino: il Contact center del Comune di Roma dallo scorso 31 marzo non è più gestito dai duecento dipendenti di Almaviva, destinati alla “mobilità volontaria”, ma dagli operatori della sede crotonese della Abramo Customer Care, l’azienda calabrese (guidata dal sindaco di Catanzaro) che si è aggiudicata l’appalto e che ora gestirà le oltre 200mila chiamate che arrivano al servizio ChiamaRoma, da sempre uno dei fiori all’occhiello dell’amministrazione capitolina. L’unico requisito previsto per gli operatori è quello di parlare la lingua inglese, e poco importa se dovranno fornire informazioni dettagliate anche se si trovano a 600 chilometri di distanza e, magari, in qualche caso Roma l’hanno vista solo in cartolina: ad aiutarli ad orientarsi ci penseranno le “mappe” fornite dal sito web del Comune. Con buona pace del sindaco di Roma, che aveva promesso che il servizio non sarebbe stato delocalizzato.
s. pel.
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