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A Torre Melissa il convegno sul settore vinicolo

CROTONE Il vino che fa bene, che è storia, cultura e tradizione è stato al centro della giornata che si è svolta presso Torre aragonese a Melissa, nel Crotonese, nell’area cirotana che è considerata…

Pubblicato il: 11/04/2015 – 15:19
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A Torre Melissa il convegno sul settore vinicolo

CROTONE Il vino che fa bene, che è storia, cultura e tradizione è stato al centro della giornata che si è svolta presso Torre aragonese a Melissa, nel Crotonese, nell’area cirotana che è considerata da secoli la “patria del vino”. Hanno preso parte all’incontro varie istituzioni e rappresentanti di Regione, governo, parlamento, Ismea, enti locali, produttori e associazioni di categoria.
Presente anche il governatore Mario Oliverio, che ha partecipato all’incontro promosso dal gruppo Pd della Camera dei deputati: «Sono stati fatti notevoli passi avanti nel settore vitivinicolo – ha detto ma ancora di più possiamo e dobbiamo fare tutti insieme. Occorre trovare insieme una strategia per penetrare meglio i mercati internazionali. Occorre un “marchio Calabria” che dia una identità ai nostri prodotti, che li renda immediatamente riconoscibili. La Regione farà la sua parte, coinvolgendo anche Ismea che può svolgere un ruolo importante per dare credito alle imprese e ai giovani che vogliono entrare in agricoltura. Stiamo anche ragionando su come utilizzare il grande patrimonio degli ex enti agricoli della Regione, per metterli a disposizione dei giovani».
Il sottosegretario all’agricoltura Giuseppe Castiglione ha invece sottolineato i «troppi ritardi che si registrano sui piani di sviluppo rurale, la farraginosità degli stessi, il mancato utilizzo delle risorse comunitarie, la necessità di programmare bene i fondi comunitari, di spenderli al meglio, affinché possano creare sviluppo e occupazione».
Ancora, Castiglione ha affermato: «L’agricoltura è il futuro economico del Paese, e lo sarà ancora di più per il Sud e la Calabria. Ma occorre avere le idee chiare: ci sono 52 miliardi di euro da utilizzare dal 2014 al 2020. Sono le risorse europee  che potranno segnare una reale svolta per il futuro del Mezzogiorno e del Paese. Ma non possiamo fare gli errori del passato, non possiamo più permetterci ritardi e contraddizione nell’utilizzo delle risorse comunitarie».
Al dibattito hanno preso parte i parlamentari Luca Sani (presidente della commissione Agricoltura della Camera), Massimo Fiorio (vicepresidente), Dorina Bianchi, Laura Venittelli e Nico Stumpo, il consigliere del consiglio di amministrazione di Ismea Franco Laratta.
Per Nicodemo Oliverio, capogruppo del Pd in commissione agricoltura della Camera è invece «necessaria l’unità delle forze politiche e delle istituzioni per dare più forza all’Agricoltura. Stiamo lavorando in parlamento per innovare, snellire, potenziare e rafforzare l’intero comparto agricolo. Il vino è il nostro fiore all’occhiello, è un comparto che migliora di anno in anno, ma che potrà fare sempre di più».
Pietro Molinaro (Coldiretti) ha invece parlato in chiusura della qualità e dell’eccellenza dell’agricoltura calabrese, rivendicando «il ruolo dell’associazione nel fare proposte e continue pressioni per ottenere norme mirate a snellire e sburocratizzare il comparto», chiedendo contemporaneamente Ha «interventi mirati, progetti coerenti, credito indispensabile soprattutto con il coinvolgimento di Ismea».  

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