LAMEZIA TERME La restituzione delle somme dovute ai pensionati – sottratte a seguito della riforma Fornero – è l’obiettivo previsto dalla class-action del Codacons che scatta oggi in Calabria. Sul sito dell’associazione è scaricabile la diffida, che i pensionati possono inoltrare all’indirizzo dell’Inps. Il documento «serve – fanno sapere dall’associazione – a porre in essere tutti gli adempimenti necessari alla rideterminazione e all’aggiornamento delle pensioni, così come mensilmente erogate, secondo l’impianto normativo stabilito dalla normativa in vigore alla data di caducazione della norma censurata con sentenza numero 70 del 2015 della corte costituzionale, e quindi alla sostanziale rivalutazione e adeguamento dei trattamenti pensionistici in base alla disciplina precedente secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, numero 448; altresì, alla corresponsione, a far tempo dal 1 gennaio 2012, degli arretrati maturati in forza della predetta sentenza numero 70/2015 Corte Costituzionale, nell’importo complessivo maturato fino all’effettivo soddisfo».
Nel documento vengono inoltre diffidati la Presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri dell’e Economia e del Lavoro «dall’adottare – è scritto – qualsivoglia misura volta a limitare l’immediata esecutività della sentenza numero 70 del 2015 della corte costituzionale o a differirne, limitarne, impedirne gli effetti, al solo fine di non gravare sull’Erario a discapito della legalità ripristinata dalla Consulta». «Invitiamo tutti i pensionati della Calabria – concludono dall’associazione – a mobilitarsi e far valere i propri diritti, aderendo alla nostra class-action. Ricordiamo che i soldi sottratti per effetto della legge Fornero, sono soldi dei cittadini, frutto del lavoro di una vita, e non possono essere tagliati per esigenze di bilancio, annullando così i diritti dei pensionati riconosciuti dalla corte costituzionale».
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