La Nazionale Attori al San Vito: esiste un calcio pulito

COSENZA “Diamolo questo calcio alla solidarietà. Tutti fanno solidarietà ma noi dobbiamo fare in modo che le cose possano andare per il verso giusto”. Il regista Marco Risi era determinato a vincere il triangolare di calcio che si è disputato, questa mattina, allo stadio San Vito di Cosenza tra le squadre dell’ItalianAttori, la Nazionale Medici calcio onlus e la squadra dei consiglieri comunali di palazzo dei Bruzi. Un’iniziativa di beneficenza dal titolo “Solidarieta’ in rete. In campo per l’Africa” che ha visto vincere la Nazionale medici ma trionfare la solidarietà. L’evento è finalizzato alla raccolta di fondi che serviranno a sostenere il progetto “Non perdiamoci di vista”, per la formazione, nella città di Asmara, di chirurghi in grado di operare e di guarire coloro che soffrono di cataratta, particolarmente diffusa in Eritrea, dove peraltro esistono anche molti diabetici. Il triangolare di calcio è stato organizzato dall’As.Me.V. Calabria (Associazione medici volontari della Calabria), assieme al Comune di Cosenza e all’Associazione nazionale medici calcio. E per un’iniziativa così importante sono arrivati nella città dei Bruzi volti noti del mondo del cinema, della tv e del teatro e presenze storiche della Nazionale Attori. Tra gli altri Sebastiano Somma, Enzo De Caro, il regista Marco Risi e cinque dei sei protagonisti del suo film più recente, “Tre tocchi”, che parla anche di calcio, tra cui Gilles Rocca, divenuto beniamino dei social network e tra gli attori più attesi dai cosentini.

Ad allenare la squadra dell’ItalianAttori è Giacomo Losi, bandiera della Roma degli anni Sessanta, e depositario di un calcio romantico, quello che portò un uomo del Nord, quale Losi era, a diventare “core de Roma”, come venne soprannominato dai tifosi giallorossi che lo adoravano. Losi ha oggi 80 anni e non ha perso la passione per il calcio, continuando ininterrottamente da 40 anni a seguire la formazione degli attori e registi. Un evento voluto fortemente dall’assessore comunale Rosaria Succurro, che non ha perso un minuto di ogni partita. La manifestazione è stata preceduta da un minuto di silenzio in memoria di Gianfranco Reda, medico dell’ospedale di Cosenza deceduto ieri sera mentre giocava a calcetto. Dopo il fischio di inizio sono iniziati i cori di gioia di alcune scolaresche della città dei Bruzi, che hanno partecipato alla manifestazione. “L’obiettivo dell’evento – ha detto De Caro – è importantissimo per tutta la popolazione dell’Eritrea ed è fondamentale l’impegno dei medici. Questa giornata mette insieme sport e volontariato. Noi siamo già contenti che il Cosenza ha vinto la Coppa Italia”.

Per Sebastiano Somma, volto noto del cinema e della tv e acclamato dai ragazzini presenti in curva, “non solo quello di oggi è un calcio buono. Ma – ha aggiunto – esiste un calcio pulito anche ai piani alti. Con questo non nego che ci sono infiltrazioni. Noi, come Nazionale attori, dimostriamo che questo sport può essere onesto e trasparente”. Un’idea condivisa anche dal giovane attore Gilles Rocca: “Duole ammettere che la serie A è stata attraversata da tanti scandali e che lì girano milioni di euro. Sarebbe opportuno, forse, togliere qualcosa alla serie A e sostenere le categorie minori. Io sono qui perché ho sposato la causa, ma sono anche appassionato di calcio. Ho un passato di calciatore”. Sul suo viso, infatti, a fine partita si leggeva un po’ di delusione. Ma è soddisfatto per aver dato una mano ai medici: “A fine luglio girerò un cortometraggio sul sociale. Mi sono emozionato dopo i racconti dei medici delle loro esperienze. E ho capito che, a volte, il calcio può essere meno spettacolare ma giocato più con il cuore”. La Nazionale Attori è arrivata nella città dei Bruzi venerdì sera e ha partecipato a un concerto di beneficenza. Dopo la musica e la solidarietà, gli attori hanno apprezzato anche la buona cucina calabrese. Il ricavato dell’iniziativa è di circa 9mila euro.

Mirella Molinaro

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