Insultò Occhiuto su Facebook, imprenditore a processo

COSENZA «Bastardo, mafioso e arrogante». Sono queste le accuse che l’imprenditore Giacomo Fiertler avrebbe rivolto su Facebook al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. Le ha ripetute lo stesso sindaco, questa mattina nel Tribunale di Cosenza, sentito come parte offesa nel processo per diffamazione che vede Fiertler imputato. La vicenda risale al 2013 quando il Comune di Cosenza revoca la concessione del Bocciodromo all’associazione “Guida sicura” di cui Fiertler è presidente. Nelle intenzioni dell’imprenditore c’era quella di trasformare la struttura di Cosenza in un autodromo. Ma il Comune – secondo la versione sempre sostenuta dal sindaco – era a conoscenza che in questo progetto fosse coinvolta anche la Ferrari. Dopo la presa di distanza della Ferrari – è sempre la versione del Comune – il sindaco anche per altre motivazioni decide di revocare la delibera di concessione. Dal contenzioso amministrativo – riferisce il sindaco – vengono fuori diverse invettive di Fiertler contro di lui, molte delle quali rivolte sia personalmente che su Facebook. In diverse occasioni – ha riferito Occhiuto – Fiertler lo avrebbe offeso rivolgendogli anche sguardi minacciosi durante i consigli comunali. Ma le offese principali sarebbero state perpetrate su Facebook. Sul social network l’imputato (difeso dagli avvocati Valentina Spizzirri e Francesco Chiaia) avrebbe definito il sindaco «un bastardo, un mafioso, un arrogante. Anche un assassino». A quel punto Occhiuto (difeso dall’avvocato Nicola Carratelli) ha presentato querela per diffamazione contro Fierteler. Il giudice Marco Bilotta ha aggiornato il processo al prossimo 18 novembre.

mi. mo.