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Un Festival per la ricerca delle arti contemporanee

COSENZA Tutto pronto per “Frac”, un evento ideato e organizzato i prossimi 24, 25 e 26 luglio nello scenario del Palazzo Rinascimentale di Aieta, segnalato da EXPO 2015 come uno dei borghi più b…

Pubblicato il: 14/07/2015 – 8:35
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Un Festival per la ricerca delle arti contemporanee

COSENZA Tutto pronto per “Frac”, un evento ideato e organizzato i prossimi 24, 25 e 26 luglio nello scenario del Palazzo Rinascimentale di Aieta, segnalato da EXPO 2015 come uno dei borghi più belli d’Italia, e sulla spiaggia di Praia a Mare, a pochi minuti dal Palazzo. Il festival è nato parallelamente A un progetto di ricerca, il Crac (Centro di ricerca per le arti contemporanee) di Lamezia Terme, che grazie a un bando di finanziamento per start up comincerà le sue attività quest’anno. Per la sua prima edizione “Frac” si pone come punto di incontro tra le arti contemporanee, i nuovi linguaggi della scena contemporanea e il territorio: gli ambiti artistici proposti andranno dalla visual art, alla performing art, live audio video e live show di musica elettronica con esponenti di fama nazionale e internazionale. 

Ad approdare sul palco del Palazzo Rinascimentale nei giorni 24 e 25 luglio, tra gli altri, Ghostpoet, nome di punta della scena post hip-hop, che presenterà il suo nuovo album “Sheddins Skin”. Voce calda, contaminazioni elettroniche e presenza scenica contraddistinguono le coinvolgenti esibizioni dal vivo dell’artista inglese. Ad arricchire la line-up ci saranno poi Koreless, che dopo aver aperto il tour americano di Caribou, è pronto a presentare un live emozionante, ponendosi a metà tra la techno e la ambient intimista che lo contraddistingue e iVoices From the Lake, Donato Dozzy e Neel, vanto italiano affermatosi nella scena elettronica internazionale, presenti anche al Sonar Festival di Barcellona a Giugno.

Per quanto riguarda l’arte performativa invece, i Quiet Ensemble presenteranno Natura Morta. Si tratta di un concerto suonato dal vivo in cui gli strumenti musicali utilizzati sono sei diversi frutti, e a suonare è esclusivamente l’energia elettrica contenuta al loro interno: «Ogni frutto contiene dell’acido che produce micro tensioni elettriche, con l’utilizzo di semplici cavi audio (left – right) e di una scheda audio con dei preamplificatori molti sensibili possiamo amplificare queste frequenze rendendole udibili», dice il duo. Poi DJ Khalab, produttore e conduttore radiofonico di Radio2, riconosciuto in Italia come uno dei rappresentanti più influenti dei nuovi suoni della black music; Franz Rosati, musicista elettronico, sound e visual artist, cui caratteristica centrale è l’approccio improvvisativo: dal vivo, visuals audioreattivi in 3D e laser, forniscono un’ulteriore dimensione percettiva della sua performance; e infine Plaster. Tra le installazioni, da citare quella del collettivo Pfadfinderei, di stanza a Berlino, già al lavoro per musicisti come Apparat, Paul Kalkbrenner e Moderat, che presenterà un’installazione interattiva in una delle sale espositive presenti nel Palazzo. A chiudere il festival poi un evento sulla spiaggia di San Nicola Arcella, domenica 26 luglio, arricchito dalla presenza di dj calabresi come Luca Gentile e Robert Eno.

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