«Ci sono due domande aperte, apparentemente assai diverse, ma legate da un unico filo conduttore: una riguarda i trasporti e le rassicurazioni di Delrio e l’altra riguarda i rilievi del Mef alla Regione Calabria». È quanto afferma il senatore Tonino Gentile, coordinatore regionale di Ncd. «Ieri – si legge in una nota – è stata una giornata tremenda per i disagi della chiusura del viadotto di Mormanno e non riusciamo ancora a sapere se il week end che andrà dal 31 luglio al 2 agosto vedrà ancora lo svincolo interrotto. Non ci vengono fornite risposte – aggiunge Gentile – mentre sono aumentate le prenotazioni per la Sicilia, via mare, da Napoli e Salerno: questo significa che la Calabria perde sempre più il suo ruolo nevralgico. A fine stagione turistica – prosegue il coordinatore di Ncd – guarderemo il consuntivo e lo invieremo a Delrio e all’Anas, ma oggi è fondamentale sapere se per il fine settimana del grande esodo l’autostrada sarà libera».
«Un’altra questione importante, completamente diversa dalla prima – aggiunge Gentile – è l’appello che il nostro partito ha rivolto ai segretari generali di giunta e consiglio regionale della Calabria, Viscomi e Priolo, di dare risposte circa le contestazioni che i due enti invieranno questa settimana a centinaia tra dirigenti e funzionari regionali per somme indebitamente percepite negli anni: abbiamo chiesto ai due segretari generali se esistano in servizio persone con incarichi contestati e, in questo caso, ovviamente, di procedere agli adempimenti di risoluzione del rapporto di lavoro. I calabresi meritano di poter disporre di una classe burocratica adeguata e soprattutto – conclude Gentile – di non assistere a impunite violazioni dell’articolo 97 della Costituzione. I segretari generali sono nominati e ben pagati per assumersi responsabilità».
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